Torna il Pentapartito. E la Sinistra è extraparlamentare



Pentapartito è l’espressione usata per definire la coalizione di governo in Italia dal 1980 fino al 1992: il governo si sosteneva mediante l’appoggio di cinque partiti politici: la DC, il PSI, il PSDI, il PRI e il PLI. L’attuale quadro delle forze politiche, uscito dallo spoglio impetoso delle schede di Camera e Senato, un parallelismo con quei tempi lontani ce l’ha.


Le cinque forze si chiamano Forza Italia-Alleanza Nazionale (ormai le differenze sfumano), Lega Nord, Pd, Italia dei Valori e Udc. Fausto Bertinotti sembrava disperato, poi ha assunto un aspetto più dignitoso. Ma la realtà è una e una sola. La Sinistra L’Arcobaleno è fuori. Il quadro, Lega a parte – ma la Lega parla alla pancia, non ad altro. Alla pancia del Nord – è quello di un grande, enorme centro. Il voto utile, quel che l’è, ha stravinto. Un po’, in fondo, è strano.


Ho telefonato al leader del Pdl, Silvio Berlusconi, e gli ho fatto gli auguri, come usa nelle democrazie occidentali

Mai caduto in contraddizione nel non nominarlo – orticaria spontanea, chissà – ora non può che saltare agli occhi, anzi, alle orecchie: lo evoca, nome e cognome, per la prima volta. Perchè, con una coerenza intoccata, per tutta la campagna elettorale, deliberatamente, quel nome non l’ha pronunciato.

Silvio, da oggi, non è solo il nuovo premier italiano. Da oggi non è più

il principale esponente dello schieramento a noi avverso

E ancora:

Ti voglio dare atto della vittoria e farti gli auguri nell’interesse del paese

E l’altro:

Grazie, questa telefonata mi fa piacere, ora devo mettermi subito al lavoro

Stucchevoli.


Gli italiani non appartengono a nessuno, se non a se stessi appartengono alla propria coscienza, alla propria mente, al proprio cuore

Disse Uolter. Responso difficile soprattutto per quello che da sempre si è distinto in mezzo agli altri. Un politico vero. Un’ideologia forte. Che oggi ha raggiunto un capolinea importante.


Un Parlamento senza sinistra. La realtà è questa. Ed è pesante. Le cause sono moltissime. La prospettiva era stata evocata dallo stesso Fausto Bertinotti nel corso della campagna elettorale. Nessuno, alla Sinistra Arcobaleno ci voleva credere. Hanno allestito la sala stampa all’Hard Rock Cafè di Roma. perchè?

Per la prima volta in Parlamento non ci sono rappresentanti comunisti e socialisti

Ed è vero. Solo che. Dove andrà quella sinistra, a questo punto allo sbando?

Sconfitta netta dalle proporzioni impreviste che la rendono ancora più acuta

A Bertinotti Premier nessuno ci ha mai creduto. Ma così? Gli exit poll hanno fregato il Pd ma anche il Pdl.


La colpa? Propria, ma anche di Uolter.

Andare da soli, confliggere con la sinistra, ha portato allo svuotamento della sinistra senza riuscire però a vincere, senza che ci fosse la crisi della destra


Nonostante spesso venga ritenuta un’anomalia italiana l’esistenza in Parlamento di partiti che si rifanno alle idee comuniste (nonchè ossessione berlusconiana) anche altrove, in fondo, in Europa, esiste la sinistra estrema. La sua sparizione non ci avvicinerà necessariamente all’Europa o al Mondo.


Errori enormi. Frammentazione estrema. Buco nell’acqua. L’extraparlamentare potrebbe ritornare. Questa una sensazione. Dalla strada al Palazzo, ma il Palazzo ha dato oggi un calcio nel sedere. E lo stato di esasperazione è quello. Perchè il Pentapartito è tornato.


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