Temi esclusi e aspetti in sospeso della legge sulle unioni civili

I nostri politici si sono trovati in questi giorni ad affrontare la legge sulle unioni civili e finalmente – dopo una lunga discussione e tantissimi emendamenti – siamo arrivati ad un testo approvato anche al Senato. Ecco quali sono gli aspetti lasciati in sospeso dalla legge e quali i temi esclusi dalla normativa. 

“La legge che disciplina le unioni civili e le convivenze di fatto, approvata in via definitiva, introduce importanti novità nell’ordinamento italiano. Ci sono però diversi aspetti non inseriti nella normativa, e altre questioni ancora da stabilire con appositi interventi normativi.”

Questo è quello che scrive OpenPolis introducendo l’argomento delle unioni civili, di cui tra l’altro avevamo parlato anche noi.

Cosa ha introdotto la legge Cirinnà?

La legge Cirinnà fa una distinzione tra unioni civili e convivenze di fatto disciplinando queste unioni in due punti diversi della normativa. Per le unioni civili esiste un istituto simile al matrimonio e riservato alle coppie dello stesso sesso. Mentre per le convivenze di fatto la disciplina riguarda sia le coppie omosessuali sia le coppie eterosessuali che abitano insieme.

Cosa non prevede la nuova legge

Le coppie dello stesso sesso in Italia non potranno contrarre il medesimo istituto giuridico disponibile per le coppie eterosessuali. Le coppie dello stesso sesso, inoltre, anche se unite civilmente, non potranno adottare dei bambini. La legge infine non prevede in modo esplicito la stepchild adoption per cui non  è scontato che si possa adottare il figlio del partner, opzione prevista in casi molto speciali e disciplinata dalla legge sulle adozioni.

Cosa dovranno stabilire i decreti attuativi

Per le unioni civili restano da stabilire, con i decreti attuativi del caso, l’ordinamento dello stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni; la trascrizione dei matrimoni, delle unioni civili e degli istituti analoghi contratti all’estero; l’adeguamento delle normative.