Roma: Muore operaio durante i lavori per la Metro B1

Foto: Ap/LaPresse

Sono ancora sconosciute le cause che hanno portato alla morte Bruno Montalti, l’operaio di 48 anni, ritrovato morto nella mattinata di ieri nel cantiere per i lavori di realizzazione della metropolitana B1 a Roma. L’uomo, addetta alla sorveglianza dei lavori, è stato ritrovato morto in una buca profonda 40 metri, contenente azoto liquido.

E’ proprio sul luogo di ritrovamento che gli inquirenti stanno avviando le loro prime indagini. Molti, infatti si chiedano come mai l’uomo possa essere caduto in quella buca, quando il suo posto era in un gabbiotto al difuori del luogo dove era situato il cantiere? Alemanno, sindaco di Roma, ha subito avviato l’inchiesta per capire la causa della morte dell’uomo. Cordoglio bipartisan è arrivato dal mondo politico nei confronti della famiglia dell’uomo. C’è chi parla di un giorno di lutto cittadino a Roma.

Eternit: inizia oggi il maxi processo

mole_antonelliana_01Inizia oggi a Torino, il maxi processo Eternit contro i due accusati della multinazionale, lo svizzero Stephan Schmidhaeny e il belga Louis De Cartier, per le morti legate alla lavorazione dell’amianto nelle sedi italiane.

Thyssenkrupp, un anno dopo



E’ passato un anno. Eravamo qui, ne scrivevamo, basiti, increduli e esterrefatti.


Torino l’anno scorso si è fermata. Oggi un corteo li ha ricordati: era la notte etra il 5 e il 6 dicembre. E Repubblica pubblica un dossier: in un anno, cosa è successo sul fronte delle morti sul lavoro. I dati dell’anno che sta per finire sono lievemente migliori di quelli dell’anno della tragedia, il 2007.


Nel mentre, meno di un mese fa, i sei imputati per il rogo alla ThyssenKrupp di Torino sono stati tutti rinviati a giudizio. L’amministratore delegato, Harald Espenhahn, dovrà rispondere, per il Giudice dell’Udienza Preliminare, Francesco Gianfrotta, di omicidio volontario con dolo eventuale.


Un anno dopo, il dolore. La normativa è ferma al normativa Testo Unico di Prodi, e c’è ancora molto da fare.