Fini: “Sulla giustizia rischio crisi”. Berlusconi: “Con certi pm lodo indispensabile”

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E’ botta  e risposta a distanza tra il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e il premier Silvio Berlusconi sul tema della giustizia. Ieri infatti Fini, parlando dell’ argomento in un’ intervista  all” emittente televisiva Antenna Tre Nord-Est, ha dichiarato:”Mi auguro che sul tema giustizia non ci siano questioni insormontabili e che non ne scaturisca una crisi di governo, ma su alcune questioni che la riguardano, questa possibilità c’ è.”

Il presidente della Camera ha inoltre paventato il rischio di una riforma della giustizia punitiva verso la magistratura e lesiva della sua indipendenza:”La magistratura non deve essere sottoposta, uso questa espressione-ha dichiarato-ad altri poteri e quindi nemmeno a quello esecutivo.Questo è un rischio concreto.Mi auguro che non si concretizzi.” Quanto al lodo Alfano, Fini ribadisce di non aver cambiato opinione in merito, anche sulla contrarietà alla reiterabilità.

Proprio sulla questione della reiterabilità del lodo, si era espresso ieri lo stesso Guardasigilli, affermando:”non mi pare una questione su cui vive o muore questo disegno di legge”. Alfano oggi ha invece parlato proprio della riforma della giustizia, garantendo che non vi sono intenti punitivi nei confronti dei magistrati:” Il governo non intende sottomettere il pm all’ esecutivo, ma “non consentiremo  che il pm sottometta il cittadino”.

Berlusconi: “Accordo sul lodo Alfano”. Bersani:”Barricate in aula e referendum”

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Silvio Berlusconi annuncia la sua apertura all’ accordo e al dialogo con tutte le forze politiche per la riforma della giustizia che intende presentare già dalla prossima settimana in Consiglio dei ministri.

Dopo aver incassato l’ ok dei finiani sul Lodo Alfano, il premier intende inoltre ritornare sul tema delle intercettazioni:” Vivo con grande difficoltà che non si possa più usare il telefono.E’ terribile essere in un Paese in cui non puoi avere la certezza di non essere intercettato. E’ qualcosa a cui dovremo rimediare” ha affermato aprendo il tavolo con le parti sociali sulla riforma fiscale al ministero dell’ Economia. Sul lodo Alfano costituzionale, però, il PD annuncia opposizione dura:”E’ una legge inaccettabile e fare le barricate vuol dire che ci opporremo con tutte le forze che abbiamo in Parlamento e poi andremo al referendum” .

Il ministro della giustizia Alfano, a tal proposito, afferma:” Stiamo lavorando a una riforma della Costituzione che va scritta con la dovuta ponderatezza, e noi crediamo di poter portare a compimento un buon lavoro che abbia come scopo quello di rendere più giusto il processo italiano, più funzionante la giustizia, più garantiti i cittadini, autonomi e indipendenti i magistrati giudicanti e inquirenti”.

2009, un anno in Politica Live – Decimo tempo

barack obama

Ottobre, il mese del Nobel. E’ Barack Obama il premio Nobel per la pace 2009. Un Nobel assegnato all’unanimità, dicono dalla Commissione di Oslo. Un Nobel sulla fiducia, viene da dire a tutti (premiato compreso, con ogni probabilità).

Raramente qualcuno ha dato come lui speranza per un futuro migliore

Hope, diceva Obama in campagna elettorale. E il mondo ci ha creduto. Qui le motivazioni del premio al presidente degli Stati Uniti. Nobel per la pace, per un uomo e un paese che – inutile usare eufemismi – è in guerra. Nessuno, in fondo, è d’accordo con questo Nobel. Anche Obama dice di non meritarlo (salvo poi, naturalmente, andare a ritirarlo).

De Magistris: “Lodo? Una provocazione. Berlusconi va sconfitto politicamente”

De MagistrisSarà che da un po’ frequento l’Europa, ma questo Paese sta perdendo l’umorismo. Il mio era un pezzo scritto su un blog e va letto per quello che è”. L’ha detto Luigi de Magistris, eurodeputato dell’Idv, a “24 Mattino” su Radio 24, commentando il suo Lodo lanciato qualche giorno fa (“Berlusconi vada in esilio in cambio dell’impunità giudiziaria”). De Magistris, poi, riattacca il premier e non risparmia neanche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano:

Io sono convinto che Berlusconi vada sconfitto politicamente. Volevo anche smitizzare il Lodo, è una provocazione di questo tipo. Se vogliamo pensare che l’Italia è caduta nel basso impero e quindi c’è un sultano che sta stravolgendo la democrazia, allora l’esilio potrebbe essere una conseguenza, ma si può anche intendere come una scelta addirittura vantaggiosa per Berlusconi. Perchè rispetto agli altri cittadini che si fanno fare i processi, lui fa leggi per non subire conseguenze giuridiche. Io ho molto rispetto di chi ha votato Berlusconi.

2009, un anno in Politica Live – Secondo tempo

eluana-englaro-storia

Febbraio 2009 è il mese in cui una ragazza, un volto e due occhi che ci guardano attraverso una, tante, troppe foto di una vita passata e lontana, ha scosso le coscienze di questi italiani sopiti. Eluana Englaro e suo padre, Beppe Englaro. Qui trovate la sua – la loro – storia. Un padre che per alcuni è un assassino, mentre per altri è solo una persona coraggiosa. Un padre che ha affrontato il dramma di una figlia, e che ha voluto farlo non di nascosto – come probabilmente accade assai più spesso e ben al di là dell’immaginazione comune. Ma chiedendo alla legge, e ottenendone la possibilità.

Sul corpo di Eluana – e mai lo si sottolineerà abbastanza – si è giocata una partita nazionale che è andata ben al di là della storia privata e tragica della famiglia Englaro. La vita e la morte, il bio-testamento, dell’alimentazione artificiale. Della religione e della morale.

Terremoto Abruzzo, notizia più importante del 2009

terremoto l'aquila

Fine dell’anno, tempo di bilanci. E i bilanci, in epoca di Google News e di informazione dalle più svariate forme, prevedono naturalmente anche la notizia più importante.

Ci sarà tempo per un anno il PoliticaLive. Ma nel frattempo apprendiamo dall’Apcom che per gli italiani la notizia più importante del 2009 è quella del terremoto in Abruzzo. Certo, il 2009 è l’anno di Obama. Ma è anche l’anno della terribile tragedia di Viareggio. E sempre nel 2009 è morto Mike Bongiorno.

Giustizia, Gasparri: “Legge costituzionale per Lodo Alfano”

Maurizio_GasparriMaurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, ha ribadito che la maggioranza sta lavorando alla presentazione di una legge costituzionale per riproporre il Lodo Alfano. “Anche alla luce della sentenza della Corte Costituzionale – ha affermato – credo sia lecita una rivisitazione del lodo Alfano che determina un differimento dei giudizi delle alte cariche dello stato. La sentenza ha ritenuto che ci volesse una legge costituzionale, noi stiamo valutando, alla luce della sentenza, la presentazione di una norma di questo tipo, che però non toglie che la legge sulla ragionevole durata dei processi debba essere approvata perchè è indispensabile”.

Annozero e Mister B.

annozero

Mister B. ad Annozero. O meglio: “dedicato a Mister B.” – e leggi, naturalmente, Silvio Berlusconi. Nella puntata di Annozero di oggi, giovedì 3 dicembre 2009, il programma di Michele Santoro si dedica alle sentenze di primo e secondo grado che hanno condannato l’avvocato David Mills a 4 anni e mezzo per corruzione.

In attesa della Cassazione su Mills, Annozero analizza l’eventualità di quello che chiama “fumus persecutionis” nei confronti del premier. Un complotto. La posizione del Cavaliere, stralciata per effetto del lodo Alfano, ora si riapre, dopo che il lodo in questione è stato dichiarato incostituzionale. Gli ospiti di questa puntata di Annozero sono: l’onorevole del PdL Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi, i giornalisti Maurizio Belpietro, direttore di Libero, e Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, l’imprenditore franco-tunisino Tarak Ben Ammar e Umberto Ambrosoli, terzo figlio di Giorgio, l’avvocato liquidatore della Banca Privata italiana, ucciso a Milano – nella notte fra l’11 e il 12 luglio 1979 – da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona.

Lodo Ghedini, la nuova creatura

ghediniDopo il lodo Schifani, e dopo il lodo Alfano, sarebbe in arrivo il lodo Ghedini. E suonerebbe più o meno così:

Per i reati commessi dalle alte cariche il tribunale competente è quello di Roma

Ancora da decidere se ne fruiranno anche ministri e parlamentari. Nel frattempo, un interessante articolo del Corriere sui nuovi scenari post-elezione di Bersani e rapporto con Silvio Berlusconi. Il premier sembra essere tornato a lottare contro il suo più affezionato e antico fantasma: il comunismo. Un fantasma, per l’appunto. Che non si aggira per l’Europa già da più di un pezzo.

Lodo Alfano, ecco i motivi del no

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Ecco i motivi della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il lodo Alfano. La Consulta ha depositato la sentenza con i motivi del no. 58 pagine di ragioni che spiegano: era necessaria una legge costituzionale e lo scudo per le alte cariche è privo di “copertura costituzionale” e prevede una “evidente disparità di trattamento di fronte alla giurisdizione” tra il presidente del Consiglio, considerato solo un primus inter pares e i suoi ministri (come Tooby richiama con precisione).

Ballarò, stasera lodo Alfano e scontro istituzionale

ballaròMassimo D’Alema e Angelino Alfano (il famosissimo, celeberrimo uomo che dà il nome all’altrettanto celeberrimo lodo) a Ballarò, in onda stasera, mercoledì 14 ottobre alle 21.10.

Lo scontro istituzionale e le polemiche successive alla tempesta scoppiata sulla bocciatura del Lodo Alfano, il sogno e la speranza di un’Italia normale, nella puntata di Ballarò in cui Giovanni Floris ospita, tra gli altri, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il ministro del lavoro Maurizio Sacconi, gli esponenti del PD Massimo D’Alema e Rosy Bindi, il presidente della IPSOS Nando Pagnoncelli.

La puntata del settimanale d’informazione di Raitre sarà aperta, come di consueto, dalla copertina di Maurizio Crozza.

Sono Superman… E che Superman… Cioè: a me Superman mi fa ridere!

Lodo Alfano, Berlusconi: “Le sentenze contro di me? Queste cose mi caricano!”

Silvio Berlusconi dopo la sentenza della Corte Costituzionale che boccia il lodo Alfano (a Porta a Porta da Bruno Vespa).

La Giunta è occupata e dominata da 11 giudici di sinistra. Non solo andrò in tribunale a presentare le mie difese, ma andrò in radio, in televisione e nei giornali a spiegare questi processi. Soo deciso, vado avanti, non sono emotivamente coinvolto, sono sempre così. Mi sono solo stancato di non dire la realtà delle cose.

Ma anche: Per fortuna che Silvio c’è. Altrimenti il Paese sarebbe nelle mani della sinistra che ha una organizzazione di una minoranza della magistratura che usa il potere giudiziario ai fini di lotta politica, ha più del 70% della stampa che è tutta di sinistra con in testa Repubblica e gli altri giornali, ha tutti i programmi di cosiddetto approfondimento politico con la tv pubblica pagata con i soldi di tutti.

Dubbi, angosce, perplessità.

Lodo Alfano, il comunicato

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Ecco il comunicato della Corte Costituzionale in merito alla sentenza sul Lodo Alfano.

La Corte costituzionale, giudicando sulle questioni di legittimità costituzionale poste con le ordinanze n. 397/08 e n. 398/08 del Tribunale di Milano e n. 9/09 del GIP del Tribunale di Roma ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 della legge 23 luglio 2008, n. 124 per violazione degli articoli 3 e 138 della Costituzione. Ha altresi’ dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale della stessa disposizione proposte dal GIP del Tribunale di Roma“.

Nel frattempo è scontro istituzionale tra Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi. E tra Silvio Berlusconi e i giudici costituzionali.