Cagliari, muore intossicato nella raffineria di Saras

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Un morto e due feriti è l’ennesimo bilancio di un incidente sul lavoro nella raffineria di Saras di Sarroch in provincia di Cagliari. I tre operai di una ditta esterna, stavo effettuando dei lavori di pulizie di una sostanza tossica. Due di loro si trovavano all’interno e le forti inalazioni li avrebbero resi incoscienti e storditi completamente.

Il terzo, si stava precipitando verso i colleghi per soccorrerli ma è scivolato sulle scale e cadendo, si è procurato diversi traumi. Subito trasportato in ospedale ha avuto un arresto cardiaco ed è stato trasferito nel reparto di rianimazione dove è morto. Gravi anche le condizioni di Gabriele Serrano, 23 anni, ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari. Non destano, invece, preoccupazione quelle di Luigi Catania, il terzo operaio coinvolto nell’incidente.

Primarie centrosinistra a Cagliari: “Ho votato due volte”

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Primarie centrosinistra per il sindaco di Cagliari. “Due voti in due seggi diversi: il primo in via Rossini, il secondo, un’ora dopo, in via Lione. Nonostante i controlli, esprimere due preferenze alle primarie del centrosinistra è stato possibile”. E’ la denuncia di Francesco Fuggetta, un giornalista del quotidiano L’Unione sarda che scrive:

Via Rossini, ore 10.30: in un seggio ancora poco frequentato presento la carta d’identità, e la scrutatrice cerca il mio cognome nella lista. Eccolo lì, posso votare. Su un tavolino, traccio la X sul mio candidato. Un euro, una ricevuta, una firma, e il mio voto va nell’urna. Mi avvio verso via Castiglione, e aspetto in fila il mio turno. Lì, però, il mio nome non è in lista

Ho fatto la fila per un quarto d’ora”, dice il giornalista agli scrutatori e domanda : “Posso votare qui ugualmente?”.

Cagliari, protesta dei pastori: guerriglia urbana – FOTO

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Cagliari: continua la protesta dei pastori davanti alla sede del Consiglio regionale della Sardegna, dopo i momenti di tensione di ieri che hanno determinato la reazione delle forze di polizia. La replica degli agenti (con fumogeni e cariche con i cellulari a sirene spiegate) ha fatto seguito al fitto lancio di bottiglie di vetro da parte dei pastori.

Dalle bottiglie alle pietre, è stata questione di istanti: oltre alla sassaiola, il gruppo ha cercato di bloccare la strada con i cassonetti dell’immondizia. Il movimento dei pastori sardi, guidato da Felice Floris, manifesta per chiedere garanzie alla Regione sul prezzo del latte.

Uno dei manifestanti ha perso un occhio dopo essere stato colpito in pieno volto da un fumogeno, mentre tra gli agenti di polizia vi sarebbero tre feriti. Ancora ufficiose le cifre ma sarebbe salito a sei il numero dei fermi. Più d’uno i nodi della trattativa: la battaglia per il prezzo del latte, dicevamo, ma anche richieste ancor più precise.

Monnezza: dalla Campania alla Sicilia. Tra class action del Codacons e proteste

Er monnezza
Alta tensione sull’isola. La situazione non accenna a migliorare. Dopo l’arrivo della nave della monnezza di due giorni fa al porto di Cagliari, la Sardegna continua a non volere i rifiuti di provenienza campana. Ieri sette giovani sono stati arrestati, perchè sospettati di appartenere agli ultrà del Cagliari e ritenuti responsabili degli scontri – vera e propria guerriglia – davanti alla villa del Presidente della Regione Renato Soru l’altra notte.
Soru è stato duramente e a vario titolo – con strascichi, per l’appunto, alla G8 genovese – per aver autorizzato l’ingresso dell’immondizia dalla Campania nella regione. Oggi le forze dell’ordine hanno disposto, sempre a Cagliari, l’arresto di altri due ragazzi . Uno dei due lavora in un distributore di benzina, e sono entrambi maggiorenni. Sono stati sorpresi a progettare un attentato incendiario: l’obbiettivo era l’abitazione di Soru, ancora una volta, e gli agenti che vigilano davanti alla casa.
Ma non è solo la Sardegna a protestare. La tensione si allarga anche all’altra isola. Neanche la Sicilia ci sta.

Napoli: Questa monnezza qua, devi metterla là

I più giovani sicuramente non lo ricorderanno, ma quelli che hanno vissuto il periodo dei “paninari” (che ho vissuto solo di striscio, stavo diventando un ragazzo allora) sicuramente ricorderanno il successo musicale di Francesco Salvi, che si improvvisava parcheggiatore in una nota canzone. Riprendendo quella canzone sembra che a Napoli vogliano parcheggiare un po ovunque i loro rifiuti, tant’è che miglior titolo non si poteva veramente trovare.

Ma ormai, i tempi per scherzare in Campania sono finiti. E’iniziata la seconda fase, quella di pulizia, quella del commissariato speciale di Gianni De Gennaro. Assistito dal suo braccio esecutivo, Franco Giannini, all’ ex superpoliziotto il governo ha affidato pieni poteri per rimettere in sesto la regione entro 120 giorni.