Rosarno, Frattini: “Non matrice religiosa”. Cei: “Scongiurare xenofobia”

RosarnoLa vicenda di Rosarno continua a far discutere. Mons. Bruno Schettino, presidente della Fondazione Migrantes e responsabile Cei per l’Immigrazione, in una conferenza stampa presso Radio Vaticana, ha detto che i fatti di Rosarno “hanno messo in evidenza la debolezza del sistema di accoglienza e integrazione. È stata una lotta fra poveri e chi maggiormente è stato sconfitto è stato il più povero: l’immigrato”.

Occorre ricreare un clima di maggiore e migliore accoglienza, – aggiunge Schettino – superando le tentazioni di xenofobia che produce paura, mortificazione dell’uomo, perdita di speranza”. Per il governo egiziano i fatti di Rosarno sono frutto di una “campagna di aggressione” contro “le minoranze arabe e musulmane“. A scongiurare la matrice religiosa dell’accaduto ci ha pensato il ministro degli Esteri, Franco Frattini:

Assolutamente non c’è nessuno sfondo religioso. Il problema delle minoranze araba non è mai stato evocato. Si trattava di casi di violenza normale a cui le forze di polizia hanno dovuto reagire: violenze inaccettabili che non hanno niente a che fare con l’Egitto e con gli egiziani che, come comunità rispettano abitualmente le leggi italiane.

Tutta l’Italia, credo tutta l’Europa, ha visto gente dare l’assalto alle case o sfondare e bruciare le macchine. Questo non c’entra assolutamente niente con motivazioni religiose: si tratta di una violenza inaccettabile che giustamente è stata respinta dalle forse di polizia.

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