Primarie USA: Mark Penn? Sei stato nominato

Uno per tutti e tutti per uno. Questo era il moto dei tre moschettieri (che poi erano quattro perchè tra loro vi era anche D’Artagnan). Sapevano anche loro quanto il gioco di squadra fosse indispensabile per la perfetta riuscita di ogni missione. Lottare insieme come un sol uomo per la riuscita del proprio obiettivo.

Questo sarà stato sicuramente anche il discorso che Hillary Clinton avrà fatto a tutto il suo entourage quando, parecchi mesi fa, decise di candidarsi in queste primarie come democratica.

L’esperienza che il marito Bill le avrà passato, a parole ovviamente, si sarà basata sul concetto più semplice, quel concetto che ognuno di noi prenderebbe a cuore per un obiettivo importante quanto la presidenza degli Stati Uniti, ovvero prendersi al fianco solo persone di cui ti fidi ciecamente.

Di sicuro questo punto non deve essere entrato perfettamente nella testa di Hillary che durante questa campagna elettorale delle primarie si è ritrovata a dover licenziare ben due esponenti del suo gruppo di lavoro. L’ultimo è, appunto come si evince dal titolo, Mark Penn.

Mark Penn è un sondaggista, assunto dalla Clinton come stratega per la campagna elettorale. Una funzione importante la sua in quanto, conoscendo quali possano essere i diversi gusti delle persone che la candidata doveva affrontare, la suggeriva sul modo di fare, di vestire, ma soprattutto sugli argomenti scottanti da trattare.

Il piccolo problema di Penn è stato che si è ritrovato nei giorni scorsi a dover collaborare per una firma su un contratto d’affari con il governo colombiano. Un firma di contratto con gli Stati Uniti che, come possiamo presumere, il presidente in carica George Bush (repubblicano) si trova favorevole ad apporre, mentre la democratica Hillary la ripudia.

Apriti cielo quindi. La Clinton non ci ha pensato due volte e ha licenziato in tronco il cospiratore. Per dirla alla grande fratello si è preso la nomination ed è stato eliminato la stessa sera, insomma proprio una tragedia.

Il suo licenziamento è arrivato dalla bocca di Meggie Williams, manager della campagna elettorale della Clinton:

Dopo gli eventi accaduti negli ultimi giorni, Mark Penn è stato rimosso dal suo incarico di stratega della campagna elettorale della Clinton

E’ proprio vero allora quello che dicevano i nostri saggi: Chi troppo vuole, nulla stringe.

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