Paisani. E paisane. Il voto non è inutile. Da Napolitano critiche “velate” a Berlusconi


Napolitano


Paisani… e Paisane… . Il vostro Presidente vi parla dal Cile, dove è in visita, e da dove si è beccato anche le critiche e le polemiche di più fonti della politica italiana, che consideravano – ma non poteva posticipare di un giorno e partecipare com’è d’uopo, il 16 marzo scorso, alle commemorazioni per il 30simo anniversario del sequestro Moro e il ricordo dei 5 uomini morti quel lontano dì? Comunque, lui è laggiù. E parla.


Paisani… e Paisane… Cile, Italia, insomma. Riflessioni sul voto.

E’ chiaro che il voto non è mai inutile

Ogni riferimento è puramente casuale. Riferimenti ad accadimenti, persone e luoghi sono puramente inventati.


Parla Giorgio Napolitano, riferendosi alla campagna elettorale in corso. E’ sulla via del ritorno, il Presidente. Nono, non sta stroncando e censurando e analizzando un po’ schifato il tormentone berlusconiano al voto utile. Quella faccenda di scegliere il Pdl o – se proprio. Ma se proprio. Ma i medici lo sconsigliano – il Pd.

Paisani… e Paisane… . Voto inutile? Oh, insomma.

ciascuno saprà valutare, ognuno darà il suo voto secondo il suo giudizio al partito a cui è più vicino, affine, oppure più importante al fine del rinnovamento della politica


Un pochino ci va pesante, se vogliamo dirla tutta. Condivisibile, nè. Comunque Napolitano taccia di qualunquismo l’atteggiamento di chi definisce il Parlamento

una corporazione di avidi fannulloni

No, ma insomma. Dei santi piuttosto.Si legge in giro, dice Napolitano, e

inocula nelle menti il distacco dalla politica


Napolità, qui mi pare che ci sia ben poco da inoculare…

ci sarà chi penserà che tanto vale chiuderlo, anche se non sarà chi scrive queste cose. Bisogna reagire a questo atteggiamento che una volta si sarebbe definito di qualunquismo, e da parte della politica ci vuole uno sforzo per lanciare un ponte di dialogo e di comunicazione


Paisani… e Paisane… .Giorgio Napolitano esorta, prima di volare di nuovo in Italia:

coloro che fanno politica concretamente, a qualsiasi schieramento appartengano a compiere uno sforzo per comprendere le ragioni della disaffezione, del disincanto verso la politica e per gettare un ponte di comunicazione e di dialogo con le nuove generazioni

Povere nuove generazioni.

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