Il pastore tedesco tra eutanasia, divorzio e aborto
colpe gravi
(Ferrara ringrazia) e comunque la Chiesa (che tanto buona e lungimirante è) deve
accostarsi con amore e delicatezza, con premura e attenzione materna alle persone che ne portano le ferite interiori e cercano la possibilità di una ripresa
Non c’è niente di meglio di un po’ di fuoco e fiamme che purifichino. Si suggerisce, eh, per carità.
Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza, sempre legge della Repubblica Italiana) sono colpe gravi. Piaghe.
Veltroni e l’Uovo di Pasqua
una rabbia tremenda e sa di aver perso
Questo il commento, in seguito alle critiche mosse dal leader del Pd all’alleanza tra Lega Nord e Movimento di Lombardo al Sud.
Chi fa l’accordo con la Lega al nord e il Movimento per le autonomie al sud ha già vinto. Veltroni sa di aver già perso
Brindiamo… un bicchiere di vino?
Primarie USA: Gli scheletri nell’armadio di John McCain
Forse non tutti lo sanno, ma la giornata di ieri è stata una data storica. Magari qui in Europa non tutti sanno o forse non tutti ricordano il fatto, ma il 4 aprile di quaranta anni fa a Memphis, Tennesse veniva assassinato Martin Luther King jr.
Per chi dovesse avere un grosso buco di memoria, Martin Luther King è stato un forte sostenitore dei diritti civili. Oltre ad essere stato il più giovane premio Nobel per la pace della storia la sua immagine viene spesso accostata a quella di Gandhi per la sua attività da pacifista.
La sua frase, celeberrima, che noi tutti abbiamo sicuramente sentito almeno una volta è quella che potete leggere proprio qui sotto:
Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: “Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali
Lavorare con lentezza, ovvero otto anni per scrivere una sentenza
Pizza runs. E Berlusconi si accaparra i voti della Democrazia Cristiana. E il Senato
ho appena finito di parlare con gli alleati Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini
ha dichiarato il Pizza nazionale uscendone.
Primarie USA: Ad Obama piacciono le “bionde”
Molti di noi, in età adolescenziale, hanno provato per curiosità, per sfizio, per voglia di trasgredire una “bionda”, una sigaretta, una “sizza”, ognuno chiamandola poi un po’ a suo modo.
Tutto questo ovviamente tenendolo allo scuro di tutti i propri familiari, i quali magari pur essendo fumatori accaniti, ci consigliavano di non fumare perchè, con il fumo ovviamente, si rischia di ammalarsi di patologie molto gravi (e li mi chiedevo sempre ma allora perchè voi fumate?).
E’forse un peccato fumare? Sicuramente bisognerebbe chiederlo alla divinità di turno, però di sicuro ognuno è libero di fare ciò che desidera, ma soprattutto senza dover rendere conto a nessuno.
Colata a picco di una nazione. Alitalia, dopo Spinetta, arriva colletta
È rimorto il Papa
Il manifesto titola così il 29 settembre 1978, all’indomani della scomparsa di Giovanni Paolo I, eletto appena 33 giorni prima come successore di Paolo VI.
Blogaction!
Primarie USA: Quando Bill perde la testa
Quante volte succede, anche in Italia ovviamente, che un determinato candidato, quando ha finito completamente le cartucce da sparare cerca di affidarsi ad un qualsiasi personaggio di spicco per poter rialzare il proprio nome.
Spesso accade volontariamente, in fondo sfruttare il volto di personaggi amati dal pubblico è un’ottima trovata pubblicitaria; altre volte invece sono proprio i personaggi famosi, i VIP, a scendere in campo spontaneamente, magari presi da pietà per il loro candidato preferito, per sperare che in fondo la loro scelta divenga la scelta di tutti.
Naturalmente da questa manovra mediatica non potevano esimersi gli Stati Uniti, il paese numero uno per quanto concerne il potere dei mezzi di informazione. E quale poteva essere il massimo sostenitore per la campagna elettorale di Hillary Clinton? Ma certo, la risposta non poteva essere che lui, ovvero “The former president” (l’ex presidente tradotto) Bill Clinton.
Quando l’Italia non vola. E, forse, non vota neanche. Alitalia, il fantasma del fallimento: staccata la Spinetta
Più Pizza per tutti
Elezioni 2008, brogli: scatta l’allarme
«Così a Colonia ho comprato sei voti». Comincia così l’inchiesta choc del settimanale Tempi, in edicola domani con il Giornale sull’allarme brogli. Il giornalista del settimanale ha raccontato come ha fatto a procurarsi i plichi elettorali. Pagandoli cinquanta euro l’uno. «Ho in mano un plico – racconta Rodolfo Casadei – che non trova il suo destinatario e deve tornare all’ufficio del consolato italiano di Colonia, responsabile della spedizione. Invece si trova, insieme a un’altra quasi identica, nelle mie mani. Per due precise ragioni: la prima è che il destinatario ha regolarmente ricevuto quanto gli era stato inviato; la seconda è che successivamente ha deciso di cederla a me in cambio di denaro»