Franzoni opera

A rischio di sembrare insensibile. Quello che volete. A rischio di sembrare cinica e giustizialista, e di scontrarsi soprattutto con la nutrita schiera di Franzoni fans. Ma veramente, quanto accaduto, nuovamente, in questi giorni, mi perplime.
Dunque, lo Stato Italiano, nel suo più alto organo, la Cassazione, ha confermato la sentenza di colpevolezza per la Franzoni. 16 anni la sua pena. Il delitto è stato commesso nel 2002. La Franzoni entra in carcere dopo 6 anni.
La prima notte nel carcere Dozza di Bologna, Anna Maria Franzoni l’ha trascorsa tranquilla, guardata a vista da due agenti della Polizia penitenziaria nel timore che potesse compiere un gesto incolsulto. Erano quasi le tre quando ha varcato il portone del carcere accompagnata dai carabinieri. La lunga attesa era finita qualche ora prima nella casa di un’amica sull’appennino bolognese, a Ripoli Santa Cristina. In mattinata una breve passeggiata nel cortile della struttura, qualche parola scambiata con l’agente donna che l’accompagnava. Poi, l’incontro con lo psicologo.

“Le giornate dell’Attivismo” di Amnesty International

Il prossimo fine settimana, il 24-25 maggio, in tutt’Italia i soci e i simpatizzanti di Amnesty International prenderanno parte alla terza edizione delle “Giornate dell’Attivismo”.

Quest’anno le giornate vedranno un argomento vicino alle Olimpiadi, più che alla manifestazione al paese organizzatore, ovvero la Cina.

La due giorni sarà infatti dedicata ai difensori dei diritti umani in Cina.

Primarie USA: Sono in arrivo gli “Obaminton”?

I giochi si stanno per chiudere. E pare che, almeno per ora il sorriso sul volto di Barack Obama non può essere che smagliante, visto anche il risultato che sta arrivando ad ottenere dopo una sfida cosi intensa.

Per la povera Hillary resteranno i ricordi dei mesi passati a inseguire, probabilmente qualche rimpianto, specie su qualche stato in cui se l’è giocata un po male.

Eppure sembra che, almeno vedendo i pensieri del Democratic National Committee, per Hillary si chiede una porta ma si sta per aprire un portone.

Nostra Signora di Confindustria

Tutti noi siamo chiamati a una grande sfida. C’è uno scenario nuovo e irripetibile. Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese

Parola di Nostra Signora di Confindustria, oggi ufficialmente insediatasi dove di dovere. Anche la Signora ha avuto modo di dire che

l’Italia non è un paese per giovani

A me come ai miei coetanei e non solo viene, in effetti, in mente di espatriare almeno una volta al giorno. ALMENO.

Chi è l’Emma? Accento del Settentrione. 43 anni, sposata e madre di una bimba. La sua azienda è specializzata nell’acciaio. Nostra Signora dell’acciaio, di acciaio avrà le palle. Ed è stata eletta con tanto di plebiscito – solo due voti contrari – alla guida di chi veramente comanda, in Italia. Prima donna alla Presidenza di Confindustria, è stata la Primadonna alla Presidenza dei Giovani di Confindustria nel ’96. Una vera e propria chiamata alle armi, nel suo discorso, per imprenditori, politici e anche sindacati.

Passaparola sbarca sul web, ma a condurlo stavolta è Marco Travaglio

Ulla la la ulla la la ulla la laaaa!
Tranquilli, ovviamente non si tratta della resa incondizionata di Marco Travaglio al modello culturale imperante con conseguente conversione miracolosa sulla via di Arcore. Gerry Scotti può dormire sonni tranquilli. Passaparola è semplicemente il titolo della nuova video-rubrica curata da Marco Travaglio, che ha esordito lunedì scorso sul celebre blog di Beppe Grillo.
L’iniziativa anticipa profeticamente – ma neanche troppo – le dichiarazioni del sottosegretario alle comunicazioni, Paolo Romani, che pochi giorni fa aveva bollato come inadeguato per il servizio pubblico il giornalista torinese. Cosa avevate capito? Erano queste le ronde di cui si è tanto parlato in queste ultime settimane. L’edittino, è stato definito.
Per distinguerlo dall’ormai celebre editto di Sofia di sei anni fa. L’esperienza insegna, e stavolta il cavaliere non ha dovuto neanche mettere il naso nella questione: ci ha pensato il governo ombra.

Olimpiadi 2008… ma quali?

Pechino sta vedendo avvicinarsi la data che segnerà ufficialmente l’inizio dell’evento mondiale più importante dell’anno sia a livello sportivo sia a livello politico-diplomatico.

Un’attesa che lentamente sta diventando sempre meno tesa, anche grazie al fatto che le proteste manifestate dal Tibet nei confronti della Cina, sono state via via ignorate dalla maggior parte degli atleti.

Un comportamento più che comprensibile quello degli atleti, eppure sembra che per i tibetani le proteste non siano scemate, anzi si stanno manifestando in maniera veramente molto originale.

Primarie USA: La verità sulle mail anti-Obama

Media-man sente la vittoria in tasca. Lo si vede e lo si nota osservandolo in questi giorni dopo essere riuscito a strappare l’ennesima e decisiva vittoria che, con molta probabilità, gli permetterà di divenire in candidato democratico alle presidenziali.

Purtroppo per Obama però la vittoria che è riuscito a conquistare, almeno ipoteticamente, non è quella della guerra, ma solo quella di una battaglia.

Una guerra che Barack dovrà affrontare con più grinta e che i suoi avversari hanno deciso di combattere su un campo molto pericoloso, ovvero Internet.

Il Sudafrica ritorna al passato

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Il mondo, il nostro pianeta si evolve ogni giorno. Non solo nella dinamica delle zolle che, seppur con minimi spostamenti praticamente impercettibili, ci offrono un pianeta “Gaia” ogni giorno diverso, ma anche nella società.

Un evoluzione sociale che, a seconda della popolazione, si sviluppa a diverse velocità: chi lentamente, chi niente e chi addirittura troppo velocemente.

Però esistono zone sulla Terra dove questa evoluzione non solo sembra essersi fermata, ma addirittura pare che il rispetto conquistato negli anni con sudore e morti sia stato facilmente dimenticato.

Napoli chiama Mondo. Il Consiglio dei Ministri è giunto

La macchina di Silvio Berlusconi è stata tra le prime ad arrivare in Piazza del Plebiscito. Per i comuni mortali, la conferenza stampa è attesa intorno alle 17. E’ probabile che De Gennaro venga confermato come commissario straordinario, e farà riferimento ad un Sottosegretario speciale con la delega per i rifiuti, si dice Bertolaso, non a caso a Napoli, capo della protezione civile.
Il centro storico è stato ripulito, per accogliere il Consiglio dei Ministri. Ci vogliono i grossi nomi per far scomparire il pattume?
Silvio Berlusconi è a Napoli, dunque. E’ arrivato finalmente il momento più volte paventato durante la campagna elettorale. Il primo Consiglio dei Ministri diventa finalmente realtà a Napoli come promesso, si materializza come sovente ripetuto. E’ giunta l’ora. E la domanda nasce spontanea: E IL PRIMO CONSIGLIO OMBRA DEI MINISTRI OMBRA DOVE SI OMBRARIUNISCE? A Secondigliano?

Primarie USA: Per un pugno di…voti

Ieri 20 maggio 2008 è stato il giorno delle primarie in Kentuchy e Oregon. Come ipotizzabile le due sessioni hanno rispettato a pieno le aspettative di per-elettorali.

I due candidati si sono spartiti il piatto a metà con Obama che si è accaparrato l’Oregon e Hillary che invece a vinto in Kentuchy.

Due vittorie con diversi significati, sia in chiave “locale” (ovvero nella sessione in se) sia in chiave “globale” (ovvero riguardo la primaria democratica in generale).

Rifletto tv, Rifletto diritto

Rifletto TV. Sulla descrizione di Google compare la seguente dicitura:

Mette a disposizione una serie di trailer cinematografici e video suddivisi in 8 canali ematici (sic!)

Rifletto.tv trasmetteva fino al 13 maggio scorso. E trasmetteva, tramite streaming web, FILM. Interi film, in italiano. E, soprattutto, GRATIS. La scelta, il palinsesto non è mai stato assai corposo, ma cambiavano la programmazione in genere di settimana in settimana, proponendo due o tre film in versione integrale. Ci ho visto Labyrinth, David Bowie e i suoi, a distanza di più di 10 anni dalla mia prima volta, quando sul grande schermo, da piccina, mi aveva terrorizzata. Pensare che ora mi ha fatto largamente sorridere.
Rifletto.tv era un aggregatore di media. Assai apprezzato e assai utilizzato. Ma sembra, attualmente, non esistere più. L’avviso della home page non è equivocabile.

Guardia di Finanza Nucluo di Polizia Tributaria di Milano

etc

Sito sottoposto a sequestro in data 14.05.2008 – ai sensi dell’art. 354 C.P.P. PER VIOLAZIONE DELL’ART. 171 co. 1 lettera a-bis DELLA LEGGE 633/41

Le Olimpiadi del “Va tutto bene”

La libertà. Che grande sensazione. Ma prima ancora che una sensazione per ognuno di noi deve essere un diritto, quasi un obbligo. Ogni persona deve essere messa in condizione di dare tutta se stessa per raggiungere questo grande obiettivo.

Molti i mezzi, alcuni decisamente molto discutibili, con cui poterla conquistare. Chi nel bene e chi nel male riesce a raggiungerla però cade poi in una piccola contraddizione. Perchè molto spesso la libertà di alcuni diventa l’oppressione di altri.

Perchè se il Mondo è grande abbastanza per tutti noi, di certo non lo è per la libertà di ogni persona visto che ogni giorno ci si ritrova a sentire di questo o di quel fatto di oppressione o dell’ennessima manifestazione per questo o quell’ideale.

Primarie USA: Il tradimento di Hillarylander

La storia ci ha sempre insegnato una cosa fondamentale: al fianco dei grandi nomi che nei secoli hanno mantenuto la loro importanza vi erano sempre dei “piccoli” uomini, che poi tanto piccoli non erano, sempre pronti a sostenerli e a difenderli fino alla fine.

Quando questi piccoli uomini sparivano, per un motivo o per un altro, il grande uomo alla lunga iniziava a perdere il potere, perchè quella “comparsa” in realtà aveva il grosso vantaggio di dare equilibrio e sostegno a quel governo così ballerino.

Eppure non soltanto nei grandi personaggi storici si trova tutto questo. Senza andare tanto lontano basta guardare ai giorni nostri per scoprire che, gli uomini che vivono nell’ombra sono ancora fondamentali per aumentare l’importanza di una persona.

Legge 30 del 14 febbraio 2003, ovvero la legge Biagi

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Immaginate di poter essere licenziati con un preavviso di soli cinque giorni… da subito riceverete un’indennità di disoccupazione dell’80 per cento… E poi, entro tre mesi, l’Ufficio pubblico del lavoro preparerà un job plan su misura per voi, che vi potrà trovare non solo un nuovo lavoro, ma un buon lavoro. Lo avete immaginato? Ecco, scordatevelo. A meno che non vogliate ad andare a lavorare e vivere in Danimarca. Ma questa è un’altra storia.
Oggi, per l’appuntamento con Istruzioni per l’uso, parliamo del mercato del lavoro italiano e più specialmente della famigerata legge Biagi. Per farlo sinteticamente ma con la dovuta chiarezza e precisione, ci tocca sin da subito puntualizzare quello che ad alcuni è parso un equivoco e ad altri un gesto di cattivo gusto.
La legge 30 del 14 febbraio 2003 infatti, recante come titolo “Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro”, varata dal secondo governo Berlusconi, è stata dagli stessi esponenti della maggioranza definita Legge Biagi, in memoria del giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalla nuove Brigate Rosse, il 19 marzo 2002 a Bologna. Coloro che non vogliono associare alla memoria del professor Biagi la legge perché ritengono che il progetto da lui ideato differisca con la legge effettivamente poi varata dal governo, la chiamano alternativamente legge 30 o legge Maroni. Chiaro no?
Detto questo cerchiamo adesso di inquadrare il significato della legge 30, e per farlo è necessario descrivere, pur brevemente, il contesto sociale che ha portato alla riforma.