Non si arresta in alcun modo la guerra in Ucraina nel 2023. Già perché gli ultimi aggiornamenti dal fronte ci dicono che in queste ore un nuovo attacco ucraino avrebbe “mandato all’inferno più di 100 soldati russi“, come riportato da diverse fonti locali ovviamente “schierate”. Insomma, se la notizia dovesse essere confermata, ci sarebbero i presupposti per parlare di una nuova battuta d’arresto per le truppe di Putin durante la battaglia di Soledar, mentre le immagini satellitari prima e dopo rivelano devastanti distruzioni.
La guerra tra Russia ed Ucraina potrebbe finire entro tre mesi
Cresce la speranza che la guerra tra Russia ed Ucraina possa finire entro tre mesi, o comunque non oltre la stagione estiva. Dmytro Kuleba, ministro degli affari esteri dell’Ucraina, ha ipotizzato che le truppe russe potrebbero riprendere un’offensiva su larga scala contro l’Ucraina a gennaio o febbraio 2023. Questo, almeno, quanto venuto a galla tramite il diretto interessato durante un briefing del 13 dicembre.
Più aspra la guerra in Ucraina: rischio “blackout totale” a Kiev adesso
Pare essere concreto il rischio di andare incontro ad un blackout totale a Kiev nelle prossime ore. L’amministrazione comunale di Kiev si prepara a evacuare circa 3 milioni di residenti in caso di blackout completo della città. Secondo una fonte dell’amministrazione comunale di Kiev citata dal quotidiano statunitense “New York Times”, 12 ore prima di questa presunta situazione critica, i funzionari saranno informati e inizierà l’evacuazione della popolazione.
Zelensky e l’Ucraina riguadagnano terreno sulla Russia: le informazioni aggiornate
Arrivano senza ombra di dubbio buone notizie per Zelensky e per l’Ucraina, in merito al conflitto che si trascina ormai da otto mesi con la Russia. L’esercito ucraino ha liberato 29 insediamenti e più di 770 chilometri quadrati nell’Ucraina orientale, ha affermato il 7 ottobre il presidente Volodymyr Zelenskiy mentre le organizzazioni per i diritti umani russe e ucraine hanno ricevuto una quota del Premio Nobel per la pace lo stesso giorno in cui il presidente russo Vladimir Putin ha celebrato il suo 70esimo compleanno.
I prezzi del gas in Europa oltre i 4.000 dollari per 1.000 metri cubi: la risposta della politica
Continua a tenere banco in Europa la questione relativa ai prezzi del gas. Come stanno le cose a settembre, in relazione alla crisi in corso tra Russia ed Ucraina? I prezzi del gas naturale in Europa potrebbero superare i 4.000 dollari per mille metri cubi nella prossima stagione autunnale e invernale, secondo il CEO di Gazprom Alexey Miller mercoledì.
Cosa aspettarsi se esplode la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per la guerra
In tanti si chiedono cosa potrebbe succedere nel caso in cui dovesse esplodere la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per la guerra in corso tra la stessa Ucraina e la Russia. Nonostante un’esplosione non sia impossibile, gli esperti affermano che la più grande preoccupazione è la perdita di radiazioni che potrebbe derivare dalla guerra in corso proprio tra Russia ed Ucraina. Ad oggi, il quadro diplomatico è più complesso di quanto si possa pensare.
Profondi problemi con sito dell’Agenzia delle Entrate: richiesto l’intervento del governo
La questione relativa ai problemi con il sito dell’Agenzia delle Entrate potrebbe sembrare puramente tecnica, con scarsa attinenza rispetto al mondo della politica, ma le cose non stanno così. Dopo l’ennesimo disservizio venuto a galla in queste ore, infatti, in tanti hanno richiesto un intervento da parte del governo per mettere la parola fine ad una situazione che crea non pochi disagi alle persone. Vediamo come stanno andando le cose.
Gas dalla Russia, Putin manda un segnale all’Europa
Tiene banco la questione della fornitura di gas dalla Russia. L’Europa lo teme da quando Vladimir Putin ha fatto la prima guerra all’Ucraina. Mosca ha ridotto i flussi di gas verso il blocco europeo per il secondo giorno consecutivo giovedì e i prezzi sono aumentati del 24%, costringendo i paesi europei ad affrontare la realtà di quanto dipendono dalle enormi riserve di gas di Putin.
Confermato l’attacco al villaggio di Tyotkino in Russia
Il governatore regionale di Kursk, Roman Starovoy, ha postato di nuovo su Telegram con ulteriori dettagli su quello che sostiene essere un attacco al villaggio di Tyotkino in Russia, che si trova proprio al confine con l’Ucraina. Il suo messaggio dice che sta visitando la zona e arriva dopo quello che sembra un attacco ucraino sul suolo russo.
Come è andata la sfida tra Macron e Le Pen ieri sera in Francia
C’era tanta attesa per il faccia a faccia tra Macron e Le Pen di ieri, andato in diretta tv in Francia in vista del prossimo ballottaggio tra i due. I temi riguardanti la Russia e l’Europa sono apparse in anticipo quando Emmanuel Macron e Marine Le Pen si sono scontrati nel loro dibattito televisivo in diretta mercoledì sera, quattro giorni prima del voto decisivo alle elezioni presidenziali francesi.
Sempre più aria di guerra tra Russia ed Ucraina: gli ultimi aggiornamenti
Non si mettono bene le cose per quanto riguarda la possibile guerra tra Russia ed Ucraina. Gli ultimi aggiornamenti, infatti, prevedono una possibile svolta negativa a partire da domani 16 febbraio. Il presidente russo Vladimir Putin aggiunge ogni giorno più forze e capacità militari vicino al confine con l’Ucraina, ha affermato il portavoce del Pentagono John Kirby. Insomma, questione che dovrà essere monitorata ora dopo ora anche qui in Italia.
Hillary Clinton insidia Biden tra le preferenze degli americani come Presidente
L’indice di popolarità di Biden è attualmente al 33% e quello di Harris è stato il più basso tra i vicepresidenti dagli anni ’70. Martedì, non a caso, la stampa americana ha nominato Hillary Clinton come uno dei candidati presidenziali più meritevoli in un articolo di opinione pubblicato sul portale di notizie della CNN, in cui si affermava che la politica statunitense attendeva con impazienza il ritorno di Clinton. “L’intera vita politica, democratici e repubblicani è stata elettrizzata dall’opportunità”, ha detto la redazione.
Biden ha fatto il punto sulla variante Omicron a Natale
Arriva una presa di posizione molto importante da parte di Biden, per quanto riguarda la questione della variante Omicron. Si tratta di alcune linee guida, necessariamente in grado di influenzare anche il nostro Paese. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto agli americani preoccupati per la rapida diffusione della variante del coronavirus di Omicron che il paese era “preparato” a combatterlo, poiché Israele – che ha aperto la strada all’uso dei booster del vaccino contro il Covid – ha annunciato il quarto colpo per gli over 60 e gli operatori sanitari.
Richiesti interventi politici dopo lo studio sull’acido palmitico di Nature
Un nuovo studio di Nature ci parla degli effetti dell’acido palmitico sulla nostra salute, con relative sollecitazioni anche per la classe politica affinché si possa fare qualcosa in merito. Gli acidi grassi sono essenziali per la salute, ma il metabolismo alterato e l’assorbimento degli acidi grassi sono un segno distintivo della metastasi.