New Hampshire, Mitt Romney vince ancora

Questa sera abbiamo fatto la storia” così Mitt Romney inizia la sua conferenza al termine dei risultati delle votazioni in New Hampshire. Mitt ha vinto anche in questa seconda prova di votazioni e la sua candidatura come sfidante repubblicano di Barack Obama è sempre più vicina. Romney è stato introdotto dalla moglie sul palco come il “prossimo presidente degli Stati Uniti”, insomma, un inizio sicuramente scoppiettante. Romney ha vinto con il 36% dei voti, contro Ron Paul fermo al 25%.

Romney è sicuro della sua vittoria e soprattutto di cosa potrà fare con la campagna elettorale che in questi giorni lo sta accompagnando per tutti gli Stati Uniti: “Quattro anni fa prometteva il cambiamento, oggi la sua politica è un fallimento, il reddito medio degli americani è sceso del 10%. Questo è un presidente che si sveglia ogni mattina e pensa: potrebbe andare peggio. Il suo non è un atteggiamento americano. Ciò che ci definisce come americani è che le cose devono andare meglio, e andranno meglio”.

La vittoria di Romney non è però l’unica nota di queste votazioni. Mitt Romney era partito dal New Hampshire lo scorso mese con una preferenza pari al 48%, i risultati di ieri sera segnalano come lo stesos Romney abbiamo perso parecchio terreno in uno stato a lui congeniale. Alle scorse presidenziali del 2008, in questo stesso stato, Romney arrivo a pari merito con McCain. Gli americano, considerano i temini economici con priorità rispetto a tutto il resto.

Ed è proprio su questo tema che Romney da l’ultimo affondo a Obama: “Questo è un presidente che vuole trasformare l’America in uno Stato assistenzialista di tipo europeo. Io restaurerò i valori di questa nazione. Lui ha fiducia nello Stato, io nel popolo americano”. La prossima tappa per Romney è il South Carolina, dove già da oggi inizierà la sua battaglia politica per vincere anche qui. In questo stato, però, si dovrà puntare sulla religione, essendo uno stato principalmente composto da cristiani fondamentalisti.

Photo credits | Getty Images

Lascia un commento