Morto Kim Jong-il

E’ morto sabato mattina, durante un viaggio in treno, quello che le televisioni Nord Coreane hanno definito come un “Caro Leader” è stato stroncato da un attacco di cuore. Così si conclude l’epoca dittatoriale di Kim Jong-li, la notizia è stata data dalla televisione di Pyongyang da un’annunciatrice in lacrime. Tutti gli abitanti della Corea del Nord hanno appreso la notizia tramite le televisioni e alcuni solamente oggi tramite il giornale.

La città è paralizzata per la notizia. Attualmente al potere c’è il terzogenito del dittatore, Kim JongUn. Il governo della Corea del Sud, subito dopo la notizia, ha proclamato lo stato di massima allerta per l’esercito, mentre il governo giapponese ha chiamato subito una seduta d’emergenza. Yoshihiko Noda, il premier nipponico, ha subito dichiarato di mantenere contatti “serrati con USA, Cina e Corea del Sud sulla vicenda, oltre che avviare qualsiasi tipo di preparativo “per fronteggiare” tutti gli scenari possibili.

La Cina è stata fra le prime a rilasciare dichiarazioni pubblico tramite il ministro degli Esteri, Ma Zhaoxu, il quale ha dichiarato che la Cina esprime il massimo “dolore” e presenta le proprie “condoglianze” al popolo nordcoreano per la morte del loro leader Kim Jong-li. Anche dall’America sono arrivare dichiarazioni importanti direttamente da Obama.

Barack Obama ha “riaffermato la forza dell’impegno degli Stati Uniti per assicurare la stabilità della penisola coreana e la sicurezza del nostro alleato, la Repubblica coreana”. Lo rende noto la casa bianca tramite una nota, riguardosa telefonata che si è tenuta tra Obama ed il leader della Corea del Sud Lee Myumg-Bak.

Photo credits | Getty Images

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