Le sfide di Renzi e la prova della realtà

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Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi fino ad ora ha parlato e tanto sul suo governo e sulle cose da fare. Di certo, l’ex sindaco di Firenze è in sella da poco tempo e quindi la prova dei fatti per lui e per il suo governo ancora deve venire. Renzi intanto continua a parlare di riforme e di “schock” esprimendo la voglia di ristrutturare molti ambiti, dal lavoro alla scuola, dalla burocrazia all’assetto istituzionale.Anche ieri, durante la visita del mercoledì a una scuola, in questo caso di Siracusa, il Presidente del Consiglio ha parlato della necessità delle riforme aggiungendo che martedì saranno proposti il “Jobs Act”, il piano per il lavoro che dovrebbe contenere molte novità, e il piano per l’edilizia scolastica, con un investimento da mettere velocemente a disposizione della ristrutturazione delle scuole. Renzi ha poi parlato del Senato e della necessità di abolirlo o comunque trasformare il sistema del bicameralismo perfetto. Questa è per il premier una riforma fondamentale.

Da questa settimana Matteo Renzi si gioca molto. Ieri l’Europa ha messo l’Italia sotto osservazione per il debito pubblico alto e per la scarsa competitività esterna segno che l’economia è ancora un problema. Il Presidente del Consiglio deve quindi dimostrare di essere in grado di migliorare la situazione generale dell’Italia, di fare le riforme che ha promesso e di raggiungere gli obiettivi cui ci richiama l’Europa. Per il governo non sarà facile e il premier si gioca il consenso elettorale e la possibilità di arrivare a Palazzo Chigi con il voto degli italiani.