La Giornata internazionale contro la violenza alle donne

Se da un lato a Montecitorio imperversa il Vietnam, dall’altro la politica, a volte, sa ancora farsi vedere unita quando si tratta di battaglie di civiltà. Che questo poi corrisponda a un impegno concreto ed efficace è tutto, sempre, da dimostrare. In ogni caso: oggi, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza alle donne”, a Palazzo Chigi si è svolta una cerimonia bipartisan contro le mutilazioni genitali femminili (Mgf). Insieme, il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, e la vicepresidente del Senato Emma Bonino. Hanno firmato il petalo rosa, simbolo della campagna mondiale contro le mutilazioni genitali femminili promossa, in Italia, dalle associazioni Aidos e Amnesty International.

Significative le parole dette oggi in occasione della Giornata contro la violenza alle donne dala delegata regionale dell’Associazione Italiana Donne Medico della Calabria, Caterina Ermio: ”Nonostante siamo entrati nel terzo millennio la violenza contro la donna non accenna a diminuire e se assistiamo alle palesi violazioni della dignità delle donne, nelle comunità immigrate, dettate, a volte, da pratiche tribali trasferite nei luoghi di immigrazione come la disumana pratica dell’infibulazione, tra le italiane di nascita la situazione non sembra rosea”. Secondo la Ermio ”le donne medico possono dare un contributo fondamentale nel tentare di eliminare questa drammatica piaga sociale sia sul piano della promozione socioculturale sia sul piano professionale aiutando i colleghi e gli operatori sanitari a saper leggere i segni spia, spesso latenti, della violenza per prevenirla, una violenza che molte volte è consumata tra le mura domestiche e che agisce soprattutto sul piano psichichico”.

Il contrasto alla violenza – ha concluso Ermio – deve rappresentare una priorità per le istituzioni che dovrebbero attivare quelle sinergie tra società civile e amministrazione pubblica per aiutare a diffondere una cultura capace di promuovere la libertà della donna, oltre ogni forma di violenza, facendo in modo, così, che l’impegno contro la violenza alle donne non si limiti ad una sola giornata, ma sia un impegno costante e quotidiano delle istituzioni e di tutti i cittadini”.

Foto|IlGiornale.it

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