Intervista Doppia – Flavia D’Angeli e Roberto Fiore

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PoliticaLive comincia la carrellata delle risposte dei politici candidati alla prossima tornata elettorale. Apriamo queste interviste proponendovi un confronto singolare, due candidati “scomodi”, appartenenti a schieramenti opposti, il leader Roberto Fiore, candidato premier per Forza Nuova, e Flavia D’Angeli, candidato premier per Sinistra Critica. Vi daremo così la possibilità di confrontare le idee dei due leader in modo simultaneo, in modo che possiate farvi un’idea precisa delle idee che animano i loro programmi.

Ricordiamo che le domande sono state scelte dai nostri lettori, tra tutte quelle che ci sono pervenute tramite mail e dai commenti sugli articoli. Le domande sono state assemblate e spedite prontamente dalla nostra redazione nella notte. Nelle prossime ore vi daremo conto di tutte le altre risposte che stanno giungendo in redazione.




01 – La prima cosa da fare secondo lei una volta eletto. Darebbe la massima priorità a…




2.jpgEssere esempio di “SOBRIETA’ E LAVORO”.
Difendere la vita dal concepimento alla morte naturale.





flavia.jpgApproverei per legge il salario minimo di 1300 euro. Un provvedimento che semplicemente obbligherebbe le aziende a non dare meno di questa soglia ai propri lavoratori. Una legge che anche in francia esiste e che per noi e’ l’inizio del risarcimento sociale da dare al lavoro dipendente del nostro paese.








02 – La sua squadra di governo, se venisse eletto, di quante persone sarebbe composta? E che quota prevede di attribuire ai giovani e alle donne?




2.jpgNon guarderei né al genere sessuale né all’età bensì all’onestà e alla competenza.





flavia.jpgMassimo 12 ministeri con una rigida parita’ uomini e donne come e’ rigida la parita’ di genere che abbiamo nelle nostre liste. Difficilmente ci troveremo di fronte alla nascita di un governo di sinistra critica, ma nelle nostre liste abbiamo privilegiato, giovani precari, donne e operai perche’ crediamo che sia ora di ridare la politica a chi concretamente vive le contraddizioni del nostro tempo.








03 – Si e’ parlato molto degli intollerabili privilegi della classe politica, la cosiddetta “Casta”. A cosa è disposto concretamente a a rinunciare, pur di governare? Vogliamo un impegno.




2.jpgLa mia passione politica mi ha portato a rischiare la vita e a venti anni di esilio a Londra. E’ chiaro che per amor di Patria sono disposto a rinunciare anche alla stessa vita fisica.



flavia.jpgPer noi l’impegno e’ gia realta’, perche’ nel nostro statuto abbiamo inserito 2 clausole: 1) nessun eletto puo’ essere eletto per più di 5 anni, 2) nessun eletto o funzionario può guadagnare di più di 2000 euro. Ci impegnamo a cercare di rendere legge ciò che per il nostro movimento già è pratica condivisa. Vogliamo tagliare i privilegi non solo per una questione etica, ma per evitare qualsiasi burocratizazzione delle organizzazioni politiche a partire dalla nostra.









04 – Pd-Pdl, il bipolarismo va sempre più verso la strada del modello americano. Secondo lei, l’Italia ha bisogno o no di un grande centro?




2.jpgL’Italia non ha bisogno di formule ma di uomini che si pongano al servizio della nazione guardando ai problemi concreti senza pregiudizi ideologici. Il grande centro mi ricorda troppo la DC che fu un vero e proprio cancro morale. Oltretutto paludato di ipocriti e falsi riferimenti alla Cristianità.



flavia.jpgL’italia ha bisogno di una sinistra che fa quello che dice e di un governo che ridia centralità ai lavoratori, alle donne e ai giovani invece di darla sempre a confindustria e vaticano. E’ una campagna elettorale in cui facciamo fatica a capire le differenze tra il programma di Berlusconi, di Veltroni e di Casini. Per cui siamo contro il bipolarismo, ma il grande centro forse è il bipolarismo stesso.








05 – Connessioni Wi-Fi. Dica la verità, sa cosa sono? Ci dica 2 parole sulle tematiche care ai giovani: Università, Ricerca Scientifica, Sostegno ai giovani, Precariato.




2.jpgNon lo so con esattezza; ho una vaga idea ma ho collaboratori competenti.
– Università: abolizione di baronìe, privilegi, familismi, rivoluzione dei programmi per dar spazio alle teorie e agli studiosi politicamente scorretti.Penso al creazionismo, alla revisione storica, alla bioetica.
– Ricerca: per tornare a ruolo di potenza, quantomeno mediterranea e affrancarci dalla dipendenza USA, massimo impegno finanziario e premio ai meriti nella ricerca.
– Precariato: faro della nostra idea del mondo è la famiglia di cui il precariato è nemico numero uno. Fine della logica del profitto ad ogni costo e politica di sostegno alle unioni stabili.



flavia.jpgIl precariato va abolito per legge, le spese per le missioni militari vanno interamente destinate a scuola e ricerca, le connessioni wi-fi dovrebbero essere gratuite e pubbliche.








06 – Se dipendesse da lei, quale candidato vedrebbe alla Casa Bianca? Vogliamo un nome.




2.jpgRon Paul







flavia.jpgNader. E’ l’unico che assicura il ritiro delle truppe da Iraq e Afghanistan, e che non farebbe pagare la crisi ai lavoratori.








07 – Napoli e meridione: Questione rifiuti, criminalità organizzata, cattivo governo delle istituzioni. Cosa si può fare per Napoli, per la Campania? A quali interventi pensa, sul territorio?




2.jpgScioglimento e commissariamento di TUTTI i comuni e le provincie; abrogazione dell’istituto delle Regioni (buco nero dei bilanci nazionali). Dispiegamento dell’esercito e draconiane leggi speciali.



flavia.jpgNoi pensiamo che la mafia si batta se si da futuro al meridione. Non basta la repressione, serve tagliare l’erba sotto i piedi della criminalità. L’erba si chiama precarieta’, disagio sociale, speculazione edilizia. Anch per questo
pensiamo che la spazzatura non sia un problema di 20 inceneritori in più che avvelenano l’aria di diossina. Il problema e’ cambiare modello di sviluppo, e per farlo bisogna farla finita con i bassolino, ma anche con i Cuffaro.








08 – Dopo la parabola poco fortunata dei presidenti Sarkozy e Merkel, l’Italia potrebbe tornare al centro delle strategie del nostro Continente? Come?




2.jpgNoi propugnamo un’alleanza-amicizia privilegiata con la Russia di Putin, integrata in un’Europa politica e non più finanziaria e sottratta alle influenze massoniche oggi dominante. Ritorno alle radici cristiane. Controllo militare congiunto del Mediterraneo.



flavia.jpgSe al posto dell’europa della moneta unica si immaginasse un europa sociale e contro la guerra. Un continente dei diritti civili per gli omosessuali, un continente capace di abolire la precarietà e di costruire uno sviluppo basato sulla centralita dell’ambiente e delle energie rinnovabili, un’europa dell’accoglienza che abolisca i cpt e la clandestinita’ di migranti come categoria. Un sogno? Con Berlusconi e Veltroni sicuramente.








09 – Ci indichi 3 interventi mirati per favorire la ripresa economica e contrastare il caro-vita nel nostro paese.




2.jpg1 Nazionalizzazione di banche e assicurazione e incameramento allo stato dei loro assets.
2 Divieto di intermediazione parassitaria e vendita diretta dal produttore al consumatore; nazionalizzazione di autostrade e compagnie petrolifere.
3 Autostrade gratuite e taglio radicale del costo dei carburanti.



flavia.jpg1 Ridare potere d’acquisto ai salari, tassando grandi patrimoni e grandi redditi e redistribuendo la ricchezza con un salario sociale per i disoccupati/precari
2 Ristabilire una legge per il canone sociale per la casa che interrompa definitivamente la speculazione immobiliare
3 La scala mobile sui salari, che faccia recuperare automaticamente ai salari cio’ che gli fa
perdere l’aumento dei prezzi








10 – Risponda con un SI o con un NO a queste idee:




– Rilancio programma nucleare

2.jpgSI
flavia.jpgNO





– T.A.V.

2.jpgSI


flavia.jpgNO



– Ponte sullo stretto

2.jpgSI


flavia.jpgNO



– Riconoscimento Unioni civili per i Gay

2.jpgNO


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– Riduzione stipendio per i parlamentari

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– Boicottaggio Cerimonia di apertura Olimpiadi in Cina

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– Liberalizzazione droghe leggere

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– Grande coalizione post-elettorale

2.jpgNO


flavia.jpgNO





– Abolizione dell’ICI

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flavia.jpgSI (sulla prima casa)





– Incandidabilità al Parlamento per i condannati con sentenza passata in giudicato

2.jpgNO


flavia.jpgSI (per i reati gravi); NO (per manifestazione non autorizzata)





– Abolizione delle Autorithy

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– Reintroduzione del reato di falso in bilancio

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– Fine dei duopolio Rai-Mediaset

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– Revisione dei criteri di assegnazione ed effettivo controllo sull’utilizzo dei finanziamenti pubblici all’editoria

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– Riduzione del numero dei componenti delle Assemblee elettive

2.jpgSI


flavia.jpgSI





13 commenti su “Intervista Doppia – Flavia D’Angeli e Roberto Fiore”

  1. nazionalizzare banche e assicurazioni? nazionalizzare compagnie petrolifere? abbiamo vista come vanno bene le compagnie nazionali di Stato…e poi si parla tanto di casta, di politici che fanno i loro interessi, e c’è ancora chi vorrebbe dar loro possibilità sempre maggiori di fare i comodi propri a spese nostre e delle aziende italiane???? questa cosa mi lascia veramente perplessa…

  2. ma scusate parlate di salari minimi,,,,qui oramai si danno i numeri.
    Penso, e credo penso che per dare un salario minimo ci sia bisogno della capacita’ da parte di un azienda qualsiasi, (stato compreso) che abbia la possibilita’ di poterlo pagare.
    Ma se un azienza c’e’ troppa pressione fiscale mi spèiegate come si fa??
    Da calcoli elementari si capisce che questa e’ una cosa che non accadra’ mai , a meno che lo stato non diminuisca la pressione.
    L’imprenditore investe e rischia per cui e’ giusto che guadagni e non che investa per tutelare gli interessi primari di un lavoratore.
    Il lavoratore fa l interessa dell’azienda che produce e che va avanti non che paga 1500 euro di stipendio ed altri 2000 di tasse.
    Signori sveglia pensiamo alla grande produzione delle aziende alla minore pressione fiscale da parte di queste ultime e l’obbiettivo salariale per i dipendenti sara’ raggiunto.

  3. Non giudico il fatto di aver scelto, per la nuova rubrica (vogliamo chiamarla così?) del blog, un format sullo stile de Le Iene con “risposte lampo” su “temi sensibili”. Ciascuno sceglie come meglio ritiene quale sia il modo migliroe di comunicare quelle informazioni necessarie a chi legge non dico per formarsi una coscienza politica ma quanto meno per orientare il proprio voto. Secondo me questo genere di cose non serve a un cazzo, ma è appunto una opinione personale. Alimentano le dicotomie, creano litigi. Stanno al dibattito quanto le domandine di Jerry Scotti a Passaparola stanno alla cultura. Non servono a un cazzo, appunto.
    Quello che trovo raccapricciante, o per essere meno sensazionali volgarmente qualunquistico – e perciò pericoloso – è l’accostamento tra Flavia D’Angelo e Fiore. Con il solito viscido intento revisionista degli opposti estremismi: sinistra o destra, stessa pasta.
    Già nella scheda di presentazione del candidato non v’era traccia di alcunchè di riconducibile alla reale consistenza del soggetto (e dire che ci si è “attenuti ai dati reperibili sul sito di forza nuova” più che una scusante, pare un’aggravante); adesso si tenta di ghettizzare – e nello stesso ghetto dei neonazisti, poi! – una formazione democratica e proveniente da un partito, quello comunista, che ha speso energie, forze e vite umane affinché i progenitori di quell’altra formazione – quella fascista – fossero sconfitti, dopo aver portato il paese alla rovina.
    Intellettualmente, è una scelta schifosa.
    Visto che le putrescenze odierne di quel bitume maleodorante che è stato il fascismo sono esigue nel numero e nelle capacità intellettive, potevano ad esempio essere ghettizzate – queste sì, che cazzo! – tutte in un unico calderone. Titolo: Gli idioti del passato ritornano al futuro.
    Per intenderci parliamo, oltre a forza nuova, di quell’altro gruppuscolo di Tilgher e della destra di Storace (un gruppo dirigente appena appena presentabile, e manco tutto, e una base violenta e razzista). Percentuali da prefisso telefonico, per carità. Ma è bene trattare il fascismo – e il neofascismo di conseguenza – per quello che è: merda.
    Altrimenti chissà, potrebbero dire di voler riscrivere i libri di storia.

  4. Ciao Giulio, le domande sono state scelte tra tante, ma l’accostamento tra Fiore e la D’Angeli è stato fatto da noi.

    Capisco che l’accostamento possa essere sembrato originale e forse un po’ da “giornalismo senza scrupoli”, ma ti assicuro che la scelta di realizzare un’intervista doppia è stata frutto di una scelta maturata velocemente in mattinata, quando le risposte dei due candidati sono arrivate simultaneamente.

    Quindi non c’è stato nessun disegno che a priori aveva l’intenzione di creare un particolare effetto, o una “rissa politica”, tutt’altro. Solo, ci è sembrato interessante accostare le posizioni, spesso antitetiche dei due candidati che appartengono ad opposti schieramenti. Questa tranquillità è anche sottolineata dal fatto che abbiamo introdotto e pubblicato la serie di domande senza commenti caustici o sensazionalismi propri di quel tipo sgradevole, o “qualunquista” di giornalismo al quale tu ci associ, ma del quale non facciamo parte. Speravamo anzi che i nostri lettori potessero apprezzare il modo sobrio con cui avevamo presentato le due visioni sui temi trattati, così come ci sono arrivate, anche con la stessa simultaneità.

    Non abbiamo la pretesa, ovvio, di avere soddisfatto tutti, quando si parla di politica, è ovvio ci si imbatta in temi che appassionano. E le scelte che un contenitore come il nostro è chiamato a fare, sono difficili, anche le più piccole. Speravamo di avere effettuato un servizio utile, se abbiamo sbagliato, con i candidati o con i nostri utenti, si tratta di un errore in buona fede, sicuramente frutto dell’inesperienza.

    I commenti forti invece sulla legittimità o meno di intervistare questo o quel candidato, li lasciamo a te, che sembri avere le idee chiare. Noi abbiamo inviato circa 500 mail, ad appartenenti a tutte le forze in campo, e le nostre “preferenze personali” rimarranno nel segreto dell’urna.

    Buon voto, dunque. A Giulio e ai nostri lettori.

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  6. Fiore mi ha convinto fra tutti i candidati.
    Volevo votare santanchè ma voto fiore.Della sinistra ad onor del vero quello che mi convinge di più e Marco Ferrando,ma parla troppo male nei confronti della estrema,mentre fiore ha lasciato intendere di finirla con stò antifascismo del ca…..
    Fiore è l’unico leader
    Freccia nera

  7. C’è, purtroppo, nelle parole e nei commenti, quanto di male ha fatto la politica italiana agli italiani stessi. Fiore e la D’Angeli appartengono a quelle che il mainstreaming ama chiamare “forze minori”. Non formeranno mai un governo, ma portano, condivisibili o meno, istanze che “profumano” molto più di identità di qualunque altra proposta che vi siate probabilmente trovati davanti in queste tre settimane. L’identità a confronto, secondo me, resta apprezzabile, con la certezza che non si trattava, qui, di mettere il bene e il male l’uno di fronte all’altro, secondo schemi classici che tanto danno hanno fatto alla storia italiana. Peraltro, io mi permetto di apprezzarne la partecipazione. Che, certo, un po’ è basata sulla necessità di esserci – necessità che altri leader non hanno, e che li ha portati a far pervenire le loro risposte in modo praticamente simultaneo. Ma forse, vogliamo credere – e si ripete, il discorso non tocca la condivisione o meno delle loro posizioni, quella è un’altra storia che, come diceva Alex, rimane nel segreto dell’urna – in questo approccio ancora i contenuti esistono. Ed è su quelli che la politica italiana deve riportare il confronto.

  8. Questo genere di personaggi – e non mi riferisco certo a Flavia D’Angeli – sono semplici residui della legge basaglia. Ci vorrebbe la neurodeliri più che la forza pubblica per cacciarseli dalle palle.

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