Sull’ immigrazione Bossi frena Maroni. Castelli: “Non possiamo sparargli, per ora”

Foto: Ap/LaPresse

Il leader della Lega Umberto Bossi ha cercato di gettare acqua sul fuoco nelle polemiche fra il ministro Maroni e l’ Unione Europea, dopo che Maroni aveva addirittura paventato di uscire dall’ Europa, se questa non avesse dato man forte all’ Italia in materia’ di immigrazione. Bossi prima ha difeso il collega, spiegando che “Maroni era arrabbiato”, e l’ Europa “Dovrebbe fare un sacco di cose e invece non fa niente”, ma poi ha precisato: “Non usciamo. E’ solo uno stimolo per far fare le cose” all’Europa.
Anche il ministro degli Esteri Franco Frattini ha cercato di stemperare i toni, ricordando che l’Europa è “una straordinaria opportunità” per l’Italia, e invitando ad ” avere nervi saldi”: quello di Maroni, per Frattini, sarebbe stato solo “uno sfogo” per una “forte delusione in un momento di ira, di rabbia, che” dice “possiamo comprendere”.
A tenere però banco, oggi, nel dibattito sull’ immigrazione, sono state sopratutto le parole del viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, il leghista Roberto Castelli, che, intervenendo alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”, ha dichiarato: ” Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora”. L’esponente leghista, forse per accattivarsi nuovamente il consenso della “base” del partito,è così tornato ad agitare lo spauracchio dell’immigrazione clandestina, degli immigrati che potrebbero diventare, dice, “milioni nel corso del tempo”, dandosi a “violenze” e obbligando le autorità “ad usare le armi”.

Dice Castelli: “Questi signori, che dovevano già essere rimpatriati hanno cominmciato a bruciare i materassi. E se poi cominciassero a tirare sassi, pietre, e quant’ altro? Si risponderebbe con gli scudi e i manganelli, perchè così si fa nei confronti di qualsiasi cittadino italiano che non rispetta le disposizioni delle autorità di pubblica sicurezza”. E arriva quindi a chiedersi, polemicamente: “Se uscisse qualche arma e cominciassero a sparare, noi cosa dovremmo fare? Sparare? Contro le Brigate Rosse, cosa abbiamo fatto?”
L’ opposizione ha reagito duramente alle parole dell’ esponente del Carroccio: Ettore Rosato, del PD, chiede che “Castelli se ne vada subito, lasci il suo incarico di governo”. E Livia Turco, sempre del PD, parla di “Un linguaggio violento che mette in ginocchio l’ Italia”
Il capogruppo dell’ IDV Massimo Donadi è ancora più netto: “Castelli” dice “parla come un uomo di Neanderthal”, e chiede a Berlusconi e a Maroni di chiarire “se questa è la posizione del governo“, altrimenti di prenderne le distanze. Stessa richiesta al governo di chiarimenti viene fatta da Italo Bocchino, di Fli.

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