Film su Maometto: una foto ritrae l’ambasciatore americano Stevenson, Sam Bacile e Bernard Henry-Levy. Vera o falsa?

Su molti siti arabi sta circolando la foto di una cena fra l’ambasciatore americano Stevenson, Sam Bacile e Bernard Henry Levy. Il primo è il senatore statunitense ucciso in Libia lo scorso 11 settembre, il secondo sarebbe il fantomatico registra del film “Innocence of muslim” (che ha scatenato la protesta nel mondo arabo), di cui al momento non c’è prova della sua esistenza e il terzo è un filosofo francese.

La Libia la ritiene un falso, mentre il quotidiano algerino “Ennahar” l’ha pubblicata ritenendola alla base dell’ennesimo complotto dell’Occidente ai danni dei musulmani e del mondo intero. Quella che il giornale nordafricano ritiene essere la prova di una mistificazione mediatica, sta alimentando la confusione intorno agli ultimi giorni di vita del politico Usa.

La stranezza più evidente di questa intricata storia è proprio Sam Bacile, un personaggio misterioso di cui nessuno conosce chi sia e cosa faccia. Soprattutto non si sa se esisteva veramente e se il suo nome sia proprio Sam Bacile.

Chiunque sia, il ministro delle ferrovie pachistane, Ghulam Ahmad Bilour ha invitato i talebani e al-Qaeda a ucciderlo, offrendo centomila dollari di ricompensa.

Bilour che, a chi gli domandava se non trovasse strano che un membro di un governo facesse certe dichiarazioni, ha risposto: “Sono prima un musulmano e poi un rappresentante del governo”, che vuole morto il responsabile della pellicola satirica sul profeta Maometto.