Elezioni 2008, brogli: scatta l’allarme



Scusate, ma qui sta succedendo un casino. Un signor casino. Il Giornale, due anni fa, per quelle benedette elezioni che all’Italia – perchè, per come, per quanto quasi non conta più – era uscito con una serie di inchieste sui brogli. A 11 giorni dalle elezioni targate 2998 sta esplodendo, di nuovo, uno scenario già visto. Stesso copione. Tale e quale. Forse anche peggio.


Da Il Giornale di oggi:

«Così a Colonia ho comprato sei voti». Comincia così l’inchiesta choc del settimanale Tempi, in edicola domani con il Giornale sull’allarme brogli. Il giornalista del settimanale ha raccontato come ha fatto a procurarsi i plichi elettorali. Pagandoli cinquanta euro l’uno. «Ho in mano un plico – racconta Rodolfo Casadei – che non trova il suo destinatario e deve tornare all’ufficio del consolato italiano di Colonia, responsabile della spedizione. Invece si trova, insieme a un’altra quasi identica, nelle mie mani. Per due precise ragioni: la prima è che il destinatario ha regolarmente ricevuto quanto gli era stato inviato; la seconda è che successivamente ha deciso di cederla a me in cambio di denaro»


Le Iene, 15 giorni fa, hanno fatto un altro simpatico servizio. Sulla compravendita di voti.

La vendita di voti su E-Bay è una bufala. O meglio, una provocazione. Invece i GATTI sono realtà. Sono i venditori di voti, li raccolgono in camio di favori o di soldi.



Amato e il Ministero dell’Interno hanno predisposto che, per questo lieto evento, verranno banditi i telefonini all’interno della cabina elettorale. Al di là della follia e del ridicolo – perchè si vorrebbe capire quale controllo verrà messo in atto.


Ciò detto, all’estero è un casino a prescindere. Il voto per corrispondenza rende facile la vita alla compravendita. Leggetevi Il Giornale. (Per una volta)


2 commenti su “Elezioni 2008, brogli: scatta l’allarme”

  1. Girano spesso voci su compravendite di voti, e sui brogli elettorali. Al “commercio” di voti ci credo, ai brogli veri e proprio no. O almeno, spero che sia solo una voce che gira:se fosse veramente verità sarebbe un’ulteriore vergogna per il nostro Paese.

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