Di Gelmini, scuola e beate riforme



Perchè si pone la fiducia? A che serve porre la fiducia al rigoglioso Governo Berlusconi ennesimo?

Scuola, la Camera approva la fiducia sul pacchetto Gelmini. ROMA – La Camera ha votato la fiducia sul pacchetto della Riforma Gelmini sulla scuola. Il maxiemendamento al decreto legge, è statio approvato con 321favorevoli, 255 contrari e due astenuti.
(7 ottobre 2008)

Con fiducia, mi raccomando. Che perdono efficacia gli emendamenti EVENTUALMENTE posti dall’opposizione.

Perché



Il maestro unico abolisce gli insegnanti di lingue alle elementari. Siccome adulti e piccini italici parlano bene le lingue straniere. Sono naturalmente portati. Siccome un insegnante specifico e unico per quella che è ormai una priorità di mercato già da tempo è superfluo. Eravamo, in una cosa, all’avanguardia in Europa. Una piccola piccola, ma importante. Un serio studio dell’inglese alle elementari. Via.


Ma… Ve le ricordate le celeberrime tre I??? Come quali? Internet, Impresa e, guarda un po’, INGLESE???


Nessun problema, comunque. Esistono i corsi a pagamento.


Nel frattempo, nel mondo della formazione, un brivido corre. Aria di miracolo e santità. Si chiama Beata Ignoranza, ed è una genialata creata dalla protesta. Insegnanti, genitori e studenti si sono riuniti ieri A Roma davanti a Montecitorio per manifestare contro il decreto Gelmini, contro la reintroduzione del maestro unico e i tagli al tempo pieno. I più piccini della protesta, per strada dopo le lezioni, hanno sfoggiato fantastici santini raffiguranti la Santa, la Gelmini. O meglio: la Beata di cui sopra.



Vogliamo che la scuola si svecchi. Vogliamo una riforma seria. Vogliamo essere competitivi, in Europa e nel mondo per uscire da un’arretratezza secolare??? Sì, ma così?


5 commenti su “Di Gelmini, scuola e beate riforme”

  1. bè dopo il grembiule…già in dotazione in TUTTE le scuole che conosco da 30 anni(o forse lo vuole imporre contro l’autonomia di morattiana memoria)..dopo il voto in condotta esistente da SEMPRE(adesso forse lo vogliono dare a chi picchia i down, a chi fa le rapine lo mettono in punizione???)….l’unica vera riforma FASCISTA è quella del maestro unico di gentiliana memoria…insomma in una società sempre più specializzata l’insegnante ritorna tuttologo….in realtà si vuol impore una visione paternalistica dello stato: maestra come mamma!!!

  2. GELMINI SCUOLA: In attesa della riforma per le Superiori occorre continuare con la “formazione in itinere”» sulle «Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione» per i docenti della Classe A075 e A076.

    Ad un avvenire «incerto» ed «insicuro» nella Scuola della Gelmini, i docenti di Trattamento testi e dati si sono dati appuntamento, come avviene da dieci anni ad oggi, al corso di formazione e aggiornamento. Continua così la loro formazione in «itinere» e lasciano ai politici italiani e ai «gruppi di lavoro» organizzare la riforma della Scuola italiana. E’ stato senza alcun dubbio un successo il corso di formazione e aggiornamento svoltosi in questi giorni al «Lenoci» nella città di Bari. L’affluenza dei docenti che hanno partecipato all’evento formativo dall’Assodolab, ha confermato, ancora una volta, la validità dei corsi organizzati dall’Associazione Nazionale Docenti di Laboratorio e delle due discipline – Classe A075 e A076 – impartite sia negli Istituti Tecnici Commerciali, sia negli Istituti Professionali per il Commercio. L’Associazione che ha organizzato e curato l’evento formativo è un Ente accreditato dal MIUR secondo la Direttiva n. 90 del 1 dicembre 2003 ed effettua in tutta Italia, corsi di formazione e aggiornamento nel campo «tecnologico» non solo per i docenti delle due classi di concorso ma anche per gli insegnanti della scuola dell’infanzia, di primo e secondo grado.
    Attiva da ben nove anni, l’Associazione ha un proprio sito all’indirizzo http://www.assodolab.it, ed ha la sede nazionale è a Trinitapoli, nella nascente Sesta provincia pugliese. All’evento del capoluogo pugliese, hanno preso parte in qualità di relatori: Nello Mongielli, direttore responsabile di BariSera che ha effettuato un excursus sull’Informazione e la Comunicazione in generale, sui quotidiani cartacei e quelli on-line, nonché sugli altri mezzi di comunicazione.
    Il secondo intervento è stato quello del prof. Michele Perilli, docente di informatica presso l’Università agli Studi di Foggia che ha relazionato sulle “Reti Informatiche”. Dopo un piccolo «bleak» per pausa caffè, l’incontro ha avuto seguito con l’intervento del prof. Antonio D’Antini, docente di Laboratorio di Informatica Gestionale presso l’ITCS “Silone” di San Ferdinando di Puglia, che si è soffermato sulla nuova versione del software libero OpenOffice.org, passando dal Writer, Calc, Impress, Draw e Base. Un altro interessante intervento è stato quello del prof. Agostino Del Buono, docente della classe di concorso “A075 – Trattamento testi e dati”, che sperimenta in prima linea le nuove tecnologie presso l’Istituto scolastico “Silone” ove insegna da diversi anni. L’argomento scelto per questo incontro dal presidente dell’Assodolab, è stato quello relativo all’utilizzo del libro elettronico nelle Scuole superiori, passando ovviamente, dalla scuola dell’Infanzia a quella elementare e media inferiore.
    L’utilizzo dell’«e-Book» in questi ordini di Scuola si è rilevato fondamentale nel processo di insegnamento e apprendimento dei ragazzi. In questo caso vengono “confezionati” dei prodotti utili non solo ai docenti delle diverse discipline ma anche agli stessi discenti.
    Gli insegnanti che hanno partecipato all’evento hanno avuto modo di vedere e sperimentare da vicino e “praticamente” il software proposto dal docente, presidente dell’Assodolab, passando dalla elaborazione di un testo, alle immagini, ai suoni, fino ad assemblare i file per ottenere il prodotto finito «e-book».
    L’incontro si è concluso con la compilazione di un questionario appositamente preparato sulla valutazione del corso e su alcuni software da utilizzare nel campo tecnologico ed informatico nei prossimi corsi di formazione dei docenti ed insegnanti nella scuola riformata dalla Gelmini.
    Rimangono le incertezze dei docenti delle classi di concorso A075 e A076, per il loro futuro nella Scuola disegnata dalla Gelmini che tra un paio d’anni vedrà coinvolgere anche i docenti delle Superiori.

    Carla Minchillo
    [email protected]

  3. Scuola:
    L’Assodolab chiede una audizione al Ministero dell’Istruzione

    ROMA – Porta la data del 18 maggio 2009 la missiva elettronica inviata al Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Con questa lettera il presidente nazionale dell’Assodolab, prof. Agostino Del Buono, chiede al Ministro e ai presidenti della VII Commissione del Senato e della Camera dei Deputati di fissare un incontro tra i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Docenti di Laboratorio, in sigla ASSODOLAB e i funzionari dirigenti ed esperti ministeriali che stanno elaborando i “piani di studi” della riforma della Scuola Superiore di II° grado in modo da poter esprimere il proprio punto di vista:
    – sulla mancata inclusione dell’insegnamento «Trattamento testi e dati – Classe di concorso A075 e A076» nella riforma per le Superiori;
    – sulla validità di detta disciplina vista nell’ambito tecnologico;
    – sulla eventuale riconversione universitaria ad opera del MIUR dei docenti che tutt’ora prestano servizio negli Istituti Superiori.
    L’Associazione Assodolab ha raccolto in questo ultimo periodo, molte adesione degli insegnanti delle due classi di concorso. L’80,80% dei docenti diplomati chiedono espressamente al Ministero dell’Istruzione, l’istituzione di un «percorso formativo universitario» nelle «Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione».
    Per questi motivi, il presidente nazionale dell’Assodolab, prof. Agostino Del Buono, ha chiesto espressamente ed in forma scritta, una audizione per un confronto costruttivo, sia da parte del Ministero dell’Istruzione sia dalla VII Commissione della Camera e del Senato della Repubblica.

    Carla Minchillo

  4. ciao sono Mariangela docente precaria di trattamento testi, mi chiedo che fine faremo noi precari non questa riforma assurda, leggendo altre recinsioni e lavorando con i miei studenti mi rendo conto che alla fine i ragazzi non sanno usare il computer nelle molteplici sfacettature che la macchina e i programmi consentono, ma giocano e ciattano solo su internet, perchè decidere di tagliare in questo modo atroce proprio questa materia e tante altre sempre utili e necessarie per la cultura italiana, vogliono un mondo di ignoranti, tagliassero i loro stipendi. Se così avessero fatto non ci sarebbe stato bisogno di risparmiare sugli insegnanti e l’insegnamento ai ragazzi

  5. ciao sono Mariangela docente precaria di trattamento testi, mi chiedo che fine faremo noi precari non questa riforma assurda, leggendo altre recinsioni e lavorando con i miei studenti mi rendo conto che alla fine i ragazzi non sanno usare il computer nelle molteplici sfacettature che la macchina e i programmi consentono, ma giocano e ciattano solo su internet, perchè decidere di tagliare in questo modo atroce proprio questa materia e tante altre sempre utili e necessarie per la cultura italiana, vogliono un mondo di ignoranti, tagliassero i loro stipendi. Se così avessero fatto non ci sarebbe stato bisogno di risparmiare sugli insegnanti e l’insegnamento ai ragazzi

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