Renzo Bossi, ed il video per “Vecchia Tv e nuova TV”

Foto: Ap/LaPresse

Il Trota, conosciuto da molti con questo nomignolo per la sua somiglianza con il notissimo pesce, figlio di Bossi leader della Lega Nord, da giorni ormai è mirino di blogger e non solo che lo prendono in giro, se vogliamo essere buoni, per il suo video messaggio in merito al convegno “Vecchia Tv e nuova TV”. Nel video di ben 6 minuti, registrato, Renzo Bossi, cerca di spiegare con un italiano al quanto incomprensibile, la sua posizione e quella della Lega Nord rispetto i nuovi media.

Il video ormai gira in rete, e possiamo definirlo sicuramente un video virale, uno di quelli che difficilmente riuscirete a non vedere, soprattutto per il soggetto che spiega i nuovi media e come essi siano riusciti a staccarci dalla realtà locale della vita. Se qualcuno di voi, riesce a capire qual è la posizione della Lega rispetto i nuovi media, guardando solamente questo video, ha tutta la nostra stima e ammirazione.

Diretta risultati Referendum 2011

Foto: Ap/LaPresse

Nella giornata di ieri ed oggi, gli italiani sono chiamati ad esprimere il loro parere negativo o favorevole in merito ai quattro quesiti referendari che ci vengono sottoposti. Oggi siamo già al secondo giorno di voto, e si prevede il raggiungimento del quorum, (50%+1) dei votanti. Alle 22:00 di ieri sera, in molte città italiane si era superato ampiamente il 40% dei votanti, su territorio nazionale, siamo al 41,1% degli aventi diritti hanno espresso il loro parere, ed in questa seconda giornata sicuramente saranno tanti quelli che approfitteranno dell’orario prima e di lavoro o durante la pausa pranzo, per esprimere il loro parere.

I seggi chiuderanno alle ore 15:00 di oggi, e noi a partire dalle ore 15:30 vi offriremo una diretta per aggiornarvi costantemente sui risultati di questi referendum. Grazie all’ausilio di foto, video e dati ufficiali del Ministero dell’Interno, riusciremo a garantirvi una copertura completa.

Assange, il papà di Wikileaks, accusato di stupro. Anzi no

Che abbia pagato o che debba pagare l’attività di pubblicazione del sito Wikileaks da lui stesso fondato? Non è (ancora) dato saperlo ma la vicenda che ha interessato in prima persona l’australiano 39enne Julian Assange ha dell’incredibile.

In poche ore di distanza, la procura svedese ha prima emesso e poi annullato un mandato di cattura per stupro e molestie: in un clima da imbarazzo generale, le forze di polizia della località scandinava hanno inizialmente, per bocca del direttore delle comunicazioni della procura svedese, Karin Rosander, ammesso la formulazione di un mandato di cattura e poi lo hanno praticamente annullato.

Laconica l’informativa del dietrofront: “Sulla base delle attuali informazioni non vi sono più le basi per sospettare che abbia commesso uno stupro, non è più sospettato di stupro e molestie. Tutte le accuse a suo carico sono state cancellate” e il fondatore di Wikileaks “non è più ricercato”.

Quale potrebbe essere la colpa di Assange (anche perchè, ad oggi, nulla è stato chiarito dalle forze di polizia nè da altri soggetti)?

Vespa, lo screenshot del secolo

vespa web

La paternità – e l’incredulità – è di Pop Topoi, che nel suo account su Friendfieed lo definisce lo screenshot del secolo. Lo è? Il secolo è appena cominciato, quindi chissà. Ma certo, mette già, all’alba del primo decennio, una pesante ipoteca in un’ipotetica classifica degli screenshot più “significativi”. Certo è che Bruno Vespa, conduttore di Porta a porta, viene immortalato con un’espressione apparentemente “feroce” e brandendo un fucile in studio.

Ma c’è di più: la sua declinazione. Gli utenti, si sa, si divertono in rete. Dando spazio alla fantasia. Seguitene le declinazioni, l’hashtag è #thisisporta. Repubblica li ha già notati: Vespa star del web. E anche per voi, dopo il salto, la Gallery.

Vendola, dalla Rete alla Rete

vendola primarie

Nichi Vendola ha stravinto, e, insieme ai pugliesi, la rete e Facebook si confermano decisamente dalla sua parte. Pullulano i gruppi in suo nome, per lui, con lui, sul maggiore social network. Ad esempio? Nichi Vendola è il nostro Obama… per chi crede nella speranza italiana. Qui Vendola è come Barack Obama: hope, speranza. Svolgimento:

Nichi Vendola è l’unica personalità politica forte in grado di opporsi al populismo berlusconiano che porta odio in politica. Nichi sostiene la pace, l’integrazione,l’istruzione,il rispetto per l’ambiente, l’onestà, i diritti civili, la laicità. Nichi è l’unica speranza per liberare l’italia dal cancro ideologico e culturale nel quale è ora avvolta. Nichi è l’unico possibile leader di una coalizione di centro sinistra, priva sia di estremismi ideologici di sinistra, sia di cultura ipercattolica interna al pd. FACCIAMO SENTIRE CHE è COSì CHE LA PENSIAMO. La politica la fa la gente, non gli inciuci che portano soltanto a rafforzare Berlusconi.

La fabbrica di Nichi ha ad oggi 9807 fan. E, al di là dei numeri, quello che sembra incarnare Vendola è qualcosa di inedito per molti. Si sprecano i commenti sovente del medesimo tenore: Se non ci fossi tu, avrei già smesso di credere nella democrazia. Nichi Vendola sta incarnando un sogno, un sogno di estrema semplicità. E forse irrealizzabile. Quello di un Paese “normale”, con una politica “normale”.

Caro Bambino Gesù, lettere su Facebook

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Se Antonio Di Pietro non esita a scrivere e mandare una letterina a Gesù Bambino, facendo tanto discutere, anche i più mortali utenti Facebook hanno i loro testi per il Bambinello. Dei più vari e variegati.

Ecco, ad esempio, una “richiesta” che sta letteralmente spopolando sul social network:

Caro Bambino Gesù, quest’anno ti sei portato via il mio cantante preferito, Michael Jackson, il mio attore preferito, Patrick Swayze, la mia attrice preferita: Farrah Fawcett, il mio presentatore preferito, Mike Bongiorno, la mia poetessa preferita, Alda Merini!!! Volevo dirti che il mio politico preferito è Silvio Berlusconi e che l’anno non e’ ancora finito … E Buon Natale!!!

Un’ironia un po’ macabra. Ma gli italiani del 2009 sono anche questo.

Berlusconi: aggressione-bufala?

Come ben noto, in Italia la si fa e la si smonta. Ogni accadimento della vita quotidiana, nazionale e non del Belpaese si presta ad ALMENO una doppia lettura. Accade sempre. Accade per le rivelazioni dei pentiti, per la Rete che si colora di tinte violente, per l’acqua, per i ritardi dei treni. In fondo, il Paese è l’apoteosi del relativismo.

Accade così anche per i fatti di Milano di domenica scorsa, e nella fattispecie per l’aggressione del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per mano di Massimo Tartaglia. Cominciano a girare le ipotesi di “bufala”, come quella in questo video. Una montatura a fini mediatici, una messinscena per fare amare ancora di più un leader. Un potere carismatico.

Dopotutto, il complottismo è vocazione tipicamente italica.

Grande Fratello: Pier Silvio Presidente

Scusate, ma forse dovremmo tutti riflettere – certo, ridere, non se ne può fare a meno e fa bene alla salute – ma giacché anche riflettere sul contenuto di questo video…. Ah. Il Presidente della Reèubblica è Berlusconi. Silvio o Pier Silvio, non vi è certezza. E il presidente del Consiglio Carlo Azeglio Ciampi.

Facebook, questione di gruppi

uccidiamolo berlusconiDal Web la notizia, ormai trita e ritrita: oltre 14mila per “Uccidiamo Berlusconi”, guppo nato su Facebook. Sparito da Facebook il gruppo con i molti iscritti di cui sopra, ne rimandono tre più piccini. Due dal titolo “Uccidiamo Berlusconi”, uno con 417 membri (con la stessa descrizione del primo comparso, evidentemente “riaperto” di recente) e un altro con non più di una quarantina, e un altro con opposto slogan (ma altrettanto frequentato da non simpatizzanti): “Per favore, non uccidiamo Berlusconi“.

Angelino Alfano dice: “Indagine sulla sicurezza del premier”.

Nel frattempo Gilioli si trova gruppi analoghi.

Emilio Fede e Contessa

E’ vecchia ma sempre simpatica, ripresa da Striscia la notizia. Guardate la faccia di Emilio Fede appena parte Contessa di Paolo Pietrangeli. “Cooooompagni dai campi e dalle officine…”

14 Luglio Sciopero dei blogger

nuovobanner21Sciopero blogger oggi. Qui l’appello. Un’iniziativa che fa molto discutere oggi, tra apocalittici e integrati.

Apocalittico (più o meno) è Michele Ficara. Chiama quello di oggi prove generali di mobilitazione politica per dimostrare il (PROPRIO) peso sulla rete. Gilioli, tra i promotori, è entusiasta. Sapremo domani quali sono i numeri di chi ha partecipato (a Piazza Navona a Roma) e di chi ha osservato. La protesta è tutta incentrata sul ddl Alfano. Per ora ci si limita silentemente a segnalare.

Current, è l’ora di Citizen Berlusconi

In onda in prima visione TV su Current il 22 Giugno alle 21:20. Oltre al documentario saranno trasmessi dei contenuti extra mai visti in TV prodotti dagli autori stessi.

Censura web e intercettazioni

telefono

In Italia via libera al ddl intercettazioni. E c’è chi fa notare che, nel testo, l’articolo 28, per i quali già si parla di censura ai blog. A lanciare l’allarme e il blog di Google Italia. Ecco cosa scrive Marco Pancini:

Che c’entrano i blog con le intercettazioni?
Siamo nuovamente di fronte ad un provvedimento legislativo che va ad impattare sul mezzo di comunicazione Internet, senza tenere conto della sua specificità.
Stiamo parlando del comma 28 dell’articolo 1 del disegno di legge a proposito delle “Norme in materia di intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali”, su cui il Governo ha posto ieri la questione di fiducia
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