E Padoa Schioppa disse “mais oui!”

Padoa Schioppa

Silenzio, parla Tommaso Padoa Schioppa. Il Ministro dell’Economia esterna il suo punto di vista in merito alla controversa vicenda Alitalia-Air France, dopo che ieri il corposo dossier è stato finalmente sottoposto alle attenzioni del Consiglio dei Ministri.

Il FMI critica l’Italia, o forse no…

Che la situazione economica italiana non sia delle più chiare è un dato di fatto, visibile a tutti i cittadini che si interessano minimamente della “cosa pubblica”. Ma che addirittura il Fondo Monetario Internazionale (che chiameremo con la sua sigla FMI) vada in confusione a causa del nostro paese, è veramente incredibile.

Alcuni giorni fa, infatti, sono apparse su alcuni giornali delle dichiarazioni da parte del FMI che anticipavano il rapporto di fine anno, dove l’Italia veniva indicata come “poco coraggiosa” sul fronte della spesa pubblica. Con una doppia sfida per il 2008: il sostenimento dei salari e il risanamento dei conti pubblici.

Allons, enfants de la Malpensa!

Malpensa

Malpensa è la madre di tutte le battaglie“. Umberto Bossi la vede così. Il “partito del Nord“, che coincide sostanzialmente con il partito del no, ha trovato il suo leader. La Padania, suo regno e sua voce, veicola l’inasprimento dei toni del numero uno del Carroccio: “La musica purtroppo non cambia mai per il Nord: schiavi di Roma eravamo e schiavi restiamo“. E continua: “È necessaria una reazione forte, dura, a questa nuova violenza dello Stato romano che con Malpensa ha alzato il tiro: vogliono il Nord in ginocchio, penalizzato, più schiavo. Per questo non bisogna cedere. Ora più che mai è necessario che scenda in campo al nostro fianco anche la società civile”.

A Nightmare before Christmas – Parte II

Epifani

Credeva di poter passare delle festività mediamente serene. Dopotutto, aveva persino ottenuto la fiducia sulla Finanziaria. E’ andato anche a Kabul, e si è commosso. “Grazie soldati, siete l’orgoglio d’Italia”. Su Alitalia infuriano le polemiche da più parti. Ma ha detto 15 gennaio, e se 15 gennaio non sarà, plausibilmente sarà dopo. Chissà che il panettone non plachi un po’ gli animi. Ma il Professore sa ormai da tempo che i canditi non attaccano con Guglielmo. Perchè Epifani, oltre ad essersi pronunciato sull’affaire Alitalia, ha mandato il suo messaggio alla nazione. Un sindacalista che parla di salari e di fisco.

Alitalia: a nightmare before Christmas

 Nightmare before Christmas

L’ossessione del volo ha preso un po’ tutti. Da Roberto Formigoni ai sindacati. La recente decisione del Consiglio di Amministrazione di Alitalia ha sollevato il putiferio. E, dopo le affatto tenere considerazioni del Presidente della Regione Lombardia,  ecco levarsi la voce del Segretario Generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

Finanziaria: No, Ni…SI

Tra pochi minuti prenderanno il vita le votazioni per la fiducia alla legge Finanziaria. E dopo un iniziale situazione di crisi sembra che la maggioranza al Senato dovrebbe farcela senza poi troppi indugi.

Le votazioni si svolgeranno in tre sessioni, come usuale. La prima appunto si terrà questo pomeriggio verso le 18.30, la seconda alle 19.30 e quindi l’ultima domani mattina alle ore 9.30, che permetterà poi di dare il via libero definitivo.

La fiducia è quindi in mano ai “soliti noti”, ovvero ai diniani, alla sinistra estrema (che poco ha da spartire con il PD o l’ULIVO) e ad alcuni voti di partiti misti.

Un’Italia senza futuro

E’notizia di alcune ore fa. I tre maxiemendamenti della Finanziaria sono ufficialmente passati alla camera dei deputati con 3 votazioni di fiducia che hanno sempre visto la maggioranza avere più di 320 voti.

Questi maxiemendamenti comporteranno uno sforzo economico superiore a quello previsto precedentemente dal governo, che inizialmente aveva definito una manovra finanziaria pari a 10,7 miliardi di euro, ma che con la approvazione di questi tre emendamenti vede lievitare a 16,3 miliardi le spese previste dal governo per l’anno successivo.

Un aumento, assicura Palazzo Chigi, che non peserà ulteriormente sulle tasche degli italiani (che già in questo momento si sentono abbastanza tassati), ma che recupererà i quasi 6 miliardi mancanti da tagli alle spese previste nella prima versione della finanziaria (quella da 10,7 milioni). Un’affermazione questa poi non propriamente vera, in quanto è già stato previsto per il 2008 un aumento sul prezzo delle sigarette.