Rapina a Roma, muore bambina di sei mesi. La Destra annulla il gazebo all’Eur

Rapina a roma finisce in tragedia. Muore bambina di sei mesi e il padre

Si è conclusa in tragedia una rapina ieri sera a Roma. Un cittadino cinese e sua figlia sono rimasti uccisi da due rapinatori i quali hanno utilizzato una pistola per ucciderli. L’uomo è morto sul colpo, mentre la bambina è deceduta dopo in ospedale. La famiglia tornava a casa intorno alle 22 dopo aver chiuso il bar di famiglia e la moglie della vittima nella borsa aveva l’incasso della giornata, circa cinque mila euro in contati che i rapinatori hanno portato via.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Roma, ascoltate le prime testimonianze, la moglie della vittima avrebbe dichiarato che i rapinatori avrebbero intimato l’uomo puntandogli la pistola contro e gridandogli “T’ammazzo come un cane”, parole che il giorno dopo pesano come un macigno su tutta questa triste vicenda. La donna sarebbe stata solamente ferita lievemente con un taglierino ad un braccio. La figlia del cinese ucciso, è morta perché colpita da un proiettile alla testa, mentre l’uomo sarebbe stato colpito al torace.

Bruxelles cancellazione edicole: La Destra dice no

francesco-storaceGiù le mani dalle edicole. E’ il monito de La Destra, che in un comunicato precisa:

Questa mattina, il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace e il commissario della Federazione di Roma e Provincia, Roberto Buonasorte hanno esaminato, nel corso di una riunione tecnica, la normativa che da Bruxelles si pretende di imporre in tema di servizi, arrivando a considerare oggetto della norma persino le edicole, che, come dovrebbe essere noto anche ai burocrati europei, vendono prodotti a prezzo già fissato e quindi estranei ai tradizionali principi di concorrenza.

Storace: “Bonino? Corre per un mestiere non suo”

francesco-storaceFrancesco Storace, segretario nazionale de La Destra, va giù pesante contro Emma Bonino:

Alla sua prima uscita Emma Bonino fa capire che rischia di concorrere per un mestiere che non è il suo. Si chiede come si smaltirà il debito sanitario e vuole capeggiare la coalizione che ogni giorno ripete di aver risanato i conti della Regione. In realtà dice una bugia lei – che le si può perdonare perchè non sa di che parla – e la dicono, molto più grossa, i suoi sostenitori, ovvero gli eredi di Marrazzo. Sul debito consulti la relazione della Corte dei Conti dell’agosto scorso, la studi per bene e poi, siccome è donna onesta, dirà ai suoi compagni di smetterla di farle dire sciocchezze.

Berlusconi è al 62%

berlusconi_silvioBerlusconi non subisce flessioni. Dopo essersi ripreso dall’aggressione di Massimo Tartaglia, il premier si riprende il consenso degli italiani. Secondo i dati rilevati dall’Istituto Crespi e pubblicati dall’edizione web de Il Clandestino, infatti, Silvio Berlusconi è al 62% dei consensi personali. La coalizione del centrodestra sfonda il 50% grazie all’allargamento con La Destra di Francesco Storace (1,8%). Nell’ultimo mese il Pdl è cresciuto di un punto, recuperando mezzo punto alla Lega Nord. Ecco nel dettaglio le percentuali: Pdl 39%, Lega 9,5% e Mpa 1,5%.

Nel centrosinistra, invece, il Pd è intorno al 30%. Anche se lentamente il partito di Bersani recupa consensi a discapito dell’Idv di Antonio Di Pietro, in questi giorni al centro del dibattito politico. Il partito di Largo del Nazareno è vicino al 30%, la soglia psicologica con cui affrontare nel migliore dei modi le elezioni regionali. Il Pd di Veltroni arrivò al 33%, ma nella coalizione dell’ex sindaco di Roma fu decisiva l’alleanza con i Radicali.

Tutte contro la Merlin

La famosa legge Merlin che costrinse la chiusura delle case chiuse, aprì quello che si potrebbe definire il flagello “prostituzione sulle strade”. Una piaga che non deve risultare negativa solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche delle prostitute stesse che ricordiamo rimangono, seppur con un lavoro discutibile, delle lavoratrici sfruttate.

La proposta che arriva da Daniela Santanchè, portavoce de La Destra, è quella di attivare un referendum, depositato da poco in Cassazione, per definire una base di partenza per la riapertura delle case chiuse.

Un argomento molto sentito dal governo quello della prostituzione visto che sono moltissime le proposte, lasciate però nel dimenticatoio, riguardo questo problema. Una tra tutte quella di Alessandra Mussolini e le sue “zone rosse”.

Una legge fatta da una donna che vuole essere modificata da donne. Che per gli uomini questo argomento sia tabù?

Roma, il Pdl corre da solo

Ci ho probabilmente perso un aperitivo. Ma meglio così. (più o meno)
Il Popolo della Libertà corre da solo. No, non è un errore storico. Non ho messo una l di troppo. E’ la verità. Corre proprio da solo. Qui a Roma. Dove la Lega non c’è. In vista del ballottaggio nella Capitale, e della sfida finale che vedrà Gianni Alemanno confrontarsi con il candidato del Pd Francesco Rutelli. L’ex vice premier.
E Alemanno, insomma, disse:

Dopo aver riflettuto abbiamo deciso di andare da soli, per il ballottaggio non faremo accordi

Parola di Alemanno, nel corso di una conferenza stampa.

Niente barcone con l’Udc, dunque. Strano, io su Casini ci avrei scommesso (in realtà, ci ho scommesso). Andare con il vincitore è pratica politica. Soprattutto alla Pier Ferdi. Probabile che abbia sufficienti assicurazioni del fatto che l’ex miessino nun gliela farà.

Sindacati: afterhours & afterMarx. Montezemolo affonda

Verranno giorni duri. Verranno momenti e operazioni dure. Per tutti. Anche per i sindacati. Perchè, dopo l’esplosione del caso Alitalia e soprattutto il loro ruolo all’interno della stessa, i sindacati sono esplicitamente sotto accusa. Sono entrati nell’agenda delle critiche, quella dell’opinione pubblica, che purtroppo può toccare livelli assai superficiali.
Giulio Tremonti disse:

From Marx to market

Parlava di cambiamenti, di globalizzazione, di rivoluzioni lunghe e silenziose – e dalla direzione non condivisa. Perchè qualcosa è cambiato. E ieri Montezemolo l’ha messo nero su bianco.

Gli operai sono più vicini a noi che ai sindacati

Parola di Luca Cordero di Montezemolo, mentre dice (sono mesi che questo rito è in corso, ma certo è storico) addio alla presidenza della Confindustria.

Sarabaaaanda! Nel Pdl sul voto per le amministrative agli immigrati, chiosa Veltroni

Valentina Sarabanda
Sarabandaaaaaa. Musichetta, canzoncina, jingle in testa e via. Uno dei capitoli più tristi e trash della storia recente della televisione italiana – non ne voglia Enrico Papi, lui ci provava, a modo suo.
Torna, questa parola e questa musichetta in testa oggi, data la giornata politica. Che soffre di strascichi da weekend – lo dovrebbero abolire, in campagna elettorale, fa più danni che altro perchè la gente ha due minuti in più a disposizionem giusto due, per pensare.
Comunque, in sintesi: il Cavaliere aveva aperto alla possibilità di far votare gli stranieri regolari alle elezioni amministrative. E lì ci si chiede: con la Lega in giro, come gli è venuto in mente di non osservare il silenzio fino a data sicura. Segue: altolà di Maroni – eh beh. Segue: Uolter che coglie la palla al balzo. Segue: Antonio Di Pietro idem come Uolter. Segue: Uolter, giacchè, definisce sarabanda la danza sulla faccenda scatenatasi in ambito Pdl.

Daniela Santanchè, il sapore della riscossa (ma non chiamatelo femminismo)

santanchè
A proposito di voti inutili. E’ tutta una campagna elettorale – ed è tutta una vita, verrebbe da dire – che viene esposta la ormai la teoria del voto utile. Guai a chi si azzarda a non votare Pdl oppure – solita tiritera, se proprio deve – Pd: butterà via un’unità di risorsa ben preziosa, quell’unità chiamata voto. In termini di costi e benefici, in termini imprenditoriali e di economia, sarebbe, dice Silvio, uno spreco ingiustificato. Che, di questi tempi di magra, nessuno si può permettere.
Anche Daniela Santanchè si è messa a perorare la teoria del voto utile. Con una predisposizione, però, un tantino differente. Donna di ferro, si può essere o meno d’accordo con le sue istanze, ma le palle sembra avercele più di un uomo – considerando, poi, gli uomini che girano, guadagna ulteriori punti – classe 1961, una beltà di tutto rispetto.

[Candidati Politiche 2008]: Daniela Santanchè

Quinta puntata alla scoperta dei candidati delle politiche 2008.

Da oggi inizieremo a scoprire tutti quei partiti, e i rispettivi candidati, che difficilmente avranno possibilità di vittoria. Piccoli partiti che lotteranno per sopravvivere.

Scheda numero 5, parliamo di Daniela Santanchè.

L’elettore imbarazzato

mondo crudele
Parlavo al telefono con la mamma. La mamma è sempre la mamma. Si chiaccherava amabilmente della tragedia lavorativa della vita – la mia, naturalmente – per poi discorrere di vita, amenità e, perchè no, di attualità. Donna sempre pacata e discreta nella vita, non si è mai esposta in maniera sanguigna sulle cose dell’esistenza. Forte, ferma e decisa ma l’opposto del chiasso. Non una pasionaria. Io sono assai più sguaiata e sconclusionata, per intenderci.
Perchè la mamma? Perchè a una certo punto è successa una cosa indicativa. Dopo aver finito di parlare con lei, proseguivo in amenità col pater familias. Dopo cinque minuti cinque mammà è tornata sui suoi passi e ha strappato la cornetta al gentile consorte.

Santanchè: La nuova “Silvio”

…E di Silvio ce n’è uno, tutti gli altri son nessuno! Ormai anche le “conte” dei bambini, in campagna elettorale, riescono a diventare spot elettorali per qualche candidato. Eppure sembra che questa filastrocca, potrebbe venire modificata nel prossimo futuro. Un futuro che al centrodestra potrebbe vedere non più Silvio Berlusconi candidato premier, ma clamorosamente porterebbe una donna, nel caso Daniela Santanchè, a essere candidata premier alle prossime elezioni.

Attualmente parliamo solo di ipotesi, nulla è ancora stato deciso e nemmeno scritto, eppure la proposta de La Destra di Franceso Storace sembra essere al tempo stesso coraggiosa e azzeccata. Visto ciò che è successo negli Stati Uniti, credo che ormai i tempi possano dirsi maturi per vedere, anche in Italia, un candidato premier al femminile.

Un discorso che però rimane molto più ad ampio raggio. La Destra, nei suoi pensieri, ha comunque il desiderio di partecipare autonomamente alle elezioni e quindi di candidarsi da sola. Ma se dovesse arrivare un accordo con la coalizione di centrodestra, allora il discorso Santanchè potrebbe anche divenire realtà.