Grecia, processati per direttissima i 5 italiani arrestati

atene_-_partenone1_jpgInizia oggi il processo per direttissima ai 5 italiani arrestati ieri nel corso di incidenti ad Atene. I 5  (4 uomini e una donna), che fanno parte di un gruppo di anarchici europei, la cui presenza nella capitale greca era stata segnalata dalle autorità, sono stati trovati in possesso di cappucci e bastoni. Comparsi davanti al magistrato ai 5 è stato confermato l’arresto.

Grecia: Tu chiamala se vuoi…Intifada

Le immagini che giungono giornalmente da Atene, capitale greca sopravvissuta nei secoli dagli attacchi e dalle dominazioni di diverse civiltà, mi hanno fatto ricredere sulla possibilità di vedere ancora integra una delle città storicamente più importanti al mondo. Negozi distrutti, fiamme, violenza, attacchi “ciechi” verso qualsiasi cosa si muovesse: scene da vero e proprio raid che hanno portato, alla fine di una settimana di scontri, a danni quantificabili intorno ai 400 milioni di euro.

Grecia, l’Onda di sangue



C’è un’altra Onda. In Grecia. Un’Onda che, però, vede scorrere sangue giovane. Tutto è iniziato con una delle tante manifestazioni studentesche contro la contestata riforma universitaria, leggo. Anche in Italia, tante manifestazioni contro la riforma dell’ordinamento scolastico.


Il ragazzo si chiamava Grigoropoulos. Secondo alcune ricostruzioni si trovava con una trentina di altri ragazzi nel suo quartiere per una mini-protesta quando sarebbe intervenuta la volante e il poliziotto che ha sparato. Le versioni sono contrastanti.


Leggo e condivido su Repubblica i commenti – OPPOSTI – di persone che – si deduce – vivono lì:

Purtroppo la versione che più si avvicina alla realtà è che un giovane in compagnia di altri 4 amici, dopo essere stato in un internet cafè di Exarchia, ha avuto un diverbio con la polizia…Vivo ad atene e per il momento questo dimostrano testimonianze e video: il giovane non era neppure parte di gruppi politici!!!!! Aveva appena chiamato la madre e si sarebbero dovuti incontrare poco lontano per andare a casa! NON C’ERANO SONO STATE PROTESTE SABATO POMERIGGIO PRIMA CHE IL RAGAZZO MORISSE!


Ma anche:

Mi spiace che repubblica abbia nessuna attenzione alla veridicità delle notizie che pubblica. 1) Il ragazzo è stato ucciso per aver tirato una bottiglia (vuota) di birra: su questo c’è accordo su tutti i giornali greci. La versione che lo vuole protagonista del lancio di una molotov è una velina della polizia diffusa nell’immediatezza dei fatti e poi corretta dagli stessi poliziotti poche ore dopo. 2) Piazza Exarchia è un posto particolare. E’ come piazza Verdi a Bologna, o San Lorenzo a Roma, elevato al cubo. La polizia non entra quasi mai, quando lo fa, sapendo di provocare la reazione dei presenti, organizza dei pattuglioni proprio per gestire i possibili incidenti. 3) Pochi giorni fa è stata costituita un’unità speciale della polizia per contrastare la violenza politica. I due agenti assassini facevano parte di questo corpo speciale. Senza queste notizie non si capisce cosa stia succedendo