Caos maltempo? Non in Finlandia

caos maltempo

La notizia è del Corriere della Sera, e fa riflettere. E’ vero che mezza Europa è in ginocchio causa l’ondata – che ancora continua – di maltempo. E’ vero che anche l’Eurotunnel è saltato, che il caos è all’ordine del giorno. E che non si può dire che solo l’Italia stia facendo una figura barbina di questi tempi. E’ vero che Mauro Moretti, amministratore delegato Fs, sottolinea che il ritardo è meglio del blocco completo. E che mentre ci sono stati, in queste giornate, paesi completamente paralizzati, l’Italia ferroviaria si è mossa – pur con estrema lentezza.

E’ vero tutto, ma la domanda – a questo punto in chiave europea e non solo italiana, anche se la sintesi del Belpaese è sempre “originale” – è semplice e già posta da molti. Soprattutto da coloro che in questo caos sono rimasti impigliati per archi di tempo oscillanti tra una manciata di minuti e una schiacciante manciata di ore. La domanda è: possibile che ci si trovi così impreparati, e che il freddo sia un evento così inimmaginabile e imprevedibile? In Finlandia, dove la neve certo non manca, i treni sono in ritardo al massimo di 5 minuti per tre giorni all’anno.

Eppure così è, se vi pare. Il suddetto Moretti consiglia ai viaggiatori di portarsi una coperta e un paio di panini in più. Altroconsumo risponde a stretto giro di posta: Caro Moretti, i panini li devi portare tu (per l’Europa). Il caos si è impadronito dell’attesa delle festività, e pensare di arrivare a casa per Natale comincia a diventare un lusso. Non movetevi in macchina, dice la Protezione Civile. Ma forse lo dice anche il buon senso. Resta lo smarrimento, il dubbio, nel realizzare che alle porte del 2010 l’Occidente non abbia ancorea saputo comporre (quanto meno un po’ meglio di così) la sua presunta modernità con il fatto che il mondo, e Madre Natura, non smettano (per fortuna) di girare.

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