Mediaset e Berlusconi indagati dalla Procura di Roma

Mediaset è una famiglia allargata che fa capo a Silvio Berlusconi: allora, ai danni del Premier, altra indagine – stavolta da parte della Procura di Roma – per evasione fiscale e reati tributari che rimandano all’inchiesta milanese sulla compravendita dei diritti tv e cinematografici Mediaset.

Con il Presidente del Consiglio, stto indagine anche Piersilvio Berlusconi e altri dirigenti del gruppo. Pare che entrambi i Berlusconi – padre e figlio – siano stati invitati a comparire il prossimo 26 ottobre e sembra altrettanto probabile che possano non presentarsi. L’avvocato dei Berlusconi, Niccolò Ghedini, intanto precisa: “Le indagini che sarebbero in corso presso la procura di Roma, che agirebbe in quanto alcune società avevano ivi sede, non possono che sostanziarsi nella contestazione di ipotesi praticamente identiche a quelle già prospettate dalla procura di Milano, ancorché per anni diversi. Dall’eventuale prosieguo delle indagini si potrà comunque agevolmente evidenziare come i prezzi dei diritti fossero assolutamente  congrui e acquistati da società terze e che pacificamente il presidente Berlusconi e Piersilvio Berlusconi sono totalmente estranei ai fatti in oggetto, dovendosi quindi pervenire a una pronta archiviazione“.

L’attenzione della Procura, nello specifico, si rivolge al periodo in cui il gruppo Rti (Reti televise italiane) controllato al 100 per cento da Mediaset, aveva sede legale nella Capitale. Sono in corso accertamenti sui bilanci 2003-200 e prosegue il vaglio di eventuali irregolarità e creazione di fondi neri nelle operazioni di compravendita dei diritti televisivi.

Tenta di minimizzare il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri: “È uno stralcio, un’altra delle tante inchieste che si susseguono: io non ho ancora ricevuto niente, tante volte si riceve più dalla stampa che dai giudici” mentre in una nota ufficiale di Mediaset si legge “Non si può evitare di sottolineare l’assurdità delle contestazioni un procedimento in cui Mediaset è semmai parte lesa si ritorce infatti contro la società e i suoi dirigenti“.

Lascia un commento