Annozero, Tremonti e la crisi

Centrali nucleari in Italia. Tornano tra noi, e Greenpeace e Legambiente insorgono. Centrali nucleari che l’Italia metterà su (siamo tutti d’accordo?), a detta di Marco Travaglio ieri ad Annozero, per far contenti i francesi, mentre in America Obama sceglie l’economia verde (nonché più tasse ai ricchi per pagare la sanità a tutti). Travaglio ha ricordato anche come il Ponte di Messina abbia già avuto un costo di 250 milioni di euro – mentre ancora non ne esistono neppure le briciole. Ma su questo Silvio non c’entra, aggiungerei io. O meglio, non c’entra solo lui.Sempre Travaglio non ha perso occasione per commentare il processo Mills.

L’Italia è leader nel mondo per evasione fiscale e corruzione. Come lei nessuno mai, insomma. Crisi Crisi Crisi. E’ il tema della puntata di ieri sera del programma di Santoro. Crisi, ovvero: parliamone con Giulio Tremonti. Crisi. Non c’è una parola che sia stata pronunciata più spesso, e a livello globale, nell’ultimo anno.

Oggi sciopero generale a Pomigliano per difendere la Fiat. E proprio con i cassintegrati Fiat che manifestano e bloccano l’autostrada a Pomigliano è cominciata ieri la puntata di Annozero. Operai che mostrano alle telecamere le buste paga da 60 euro e prospettano la chiusura della fabbrica con 16 mila esuberi.
Tremonti, che ci dici?

Giulio ha una faccia… Affatto rilassata, un  po’ cupa, molto seria. Ce l’ha con Travaglio e non perde occasione di rivolgersi a lui, alla sua funzione, a quel che dice. In Italia la democrazia c’è eccome – ci tiene a dire – se sulla tv pubblica c’è uno come Travaglio. Sì, vabbè, ma gli operai Fiat? Oggi è anche una giornata importante nel percorso della riforma dello sciopero.

Sono tempi difficili, comincia Bond, Tremonti Bond. Ma dai? Servono, dice con la sua inconfondibile voce, diagnosi, prognosi, cura. Ma dai? Cattiva globalizzazione: il punto, per il Ministro, è questo, con l’innegabile vantaggio di sapere, per un politico, che la crisi è in esplosione pura negli Stati Uniti: ergo, la soluzione verrà da laggiù. Non una soluzione locale, ma globale. Il che, per questo locale, ha una serie di vantaggi in termini di responsabilità e azione politica. Che può fare un piccolo, povero, locale ministro italiano a fronte della crisi globale?

Naturalmente, la situazione italiana è migliore rispetto a quel che si dice e che si è detto in tutti questi ultimi anni. Quando parlano così mi sento un’asociale disadattata, visto che ho problemi ad arrivare a fine mese. Certo, sono l’unica o una dei pochi. La situazione non è poi così male. Un po’ come Spinaceto per Nanni Moretti. In più Tremonti aggiunge: Non faremo riforme nelle pensioni, perché il nostro sistema è il migliore al mondo.

Tremonti aggiunge che, insomma, la vita non è poi così male. Eccoci qui. Il costo della vita è sceso. Non solo: chi ha il posto fisso ha un potere di acquisto migliore dello scorso anno. I costi di bollette e trasporti sono diminuiti. Tutti d’accordo? Nella percezione quotidiana è anche vero: peccato che i soldi comunque non siano sufficienti, quindi nel paniere rimane qualcosa che non va, a occhio.

E per chi, invece, il posto di lavoro non ce l’ha… Per chi, invece, il posto di lavoro non ce l’ha… Per chi, invece, il posto di lavoro non ce l’ha… Cogh cogh.

Ma la crisi è globale. E, giacché ci siamo, è colpa dell’informazione, che ha fatto scempio dell’ottimismo.

“Crisi”, di questi tempi in Italia, vuol dire anche Enrico Mentana da Michele Santoro. Che naturalmente parla della sua cacciata da Matrix e dal Biscione (cacciata sì, no, forse), di Mediaset, dei massimi sistemi.
Una Mediaset che, a detta del giornalista, avrebbe smarrito il valore della centralità dell’informazione. Riporta la notizia di due giornalisti di Matrix contro i quali Mediaset ha avviato una procedura disciplinare. I due hanno difeso lo stesso Mentana.

Il mio nome è Bond. Tremonti Bond.

1 commento su “Annozero, Tremonti e la crisi”

  1. Si, Tremonti ieri sera ha passato più tempo ad inveire contro Travaglio (probabilmente ha la coda di paglia sul fatto che in Italia non ci sia democrazia) che non a dirci cos’hanno in mente di fare… credo che nella loro testa spirino i sette venti piuttosto che le sinapsi cerebrali… zero soluzioni… a conti fatti!!! Da quello che mi pare di capire aspetteranno le mosse degli altri Stati per scimmiottarli come al solito… mah…

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